Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
statuto dell'arte di calimala. 37'jsan Giovanni etc. — aggiunsono in fine del capitolo queste parole, cioè : « E che niuna allogazione si faccia da quinci innanzi d'alcuno podere , casa , o possessione dell' Opere e spedali predetti, o d' alcuna d' esse, o d' alcuna persona dell' Arte di Calimala o alla detta Arte tenuta, o altrui per lui ; e se si facesse non vaglia. »
XV.
Al capitolo xii del terzo libro, posto sotto la rubrica : Della elezione degli ufficiali dell' Opera Moyse — aggiunsono in fine del detto capitolo queste parole, cioè: « e che i detti ufficiali sieno tenuti di ragunarsi, e ragu-ninsi ogni quindici di una volta almeno, a pena di soldi xx per ogni volta che non si regimassero. »
XVI.
Al capitolo xxxvi del terzo libro, posto sotto la rubrica : Ordine fatto per gli ufficiali della drapperia etc. — in quella parte ove dice : « e siavi scritto il nome della villa dove il panno è fatto » aggiunte sono queste parole, cioè « e'1 nome del maestro che fece il panno, salvo che a questo non fieno tenuti i panni di Borgi perchè gli si fanno i mercatanti medesimi, nè quelli di Tolosa , però che si vendono a panno.
XVII.
Itém in quella parte del detto capitolo, ove dice: « mcccxxxiiii del mese di giugno » a lato alle dette parole aggiunto è : « E che in tutti e sopra tutti i panni i quali si comperano oltramonti, si possa porre sopra '1 primo costo quello che la moneta fosse meglio per cagione di cambio, in quella terra o luogo dove si comperranno, a pagare
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Giovanni Opere Arte Calimala Arte Opera Moyse Ordine Borgi Tolosa
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