Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
391 * STATUTO DELL'ARTE DI CALIMALA.
« Sieno tenuti i Consoli, ogni anno del mese di gennaio , eleggere tre buoni e sufficienti ufficiali di quelli uomini i quali hanno parte ne' tiratoi dell' Arte e de' mercatanti di Calimala, l'ufficio de'quali duri uno anno; i quali ufficiali abbiano balia di provvedere e sollecitare i fatti, e le rendite, e le bisogne de'detti tiratoi, e di quelle cose che a utile e onore dell' Arte, e de' mercatanti che hanno a fare ne' detti tiratoi, s' appartengono ; e di rivedere la ragione dell'entrata e del guadagno, e delle spese de'detti tiratoi, e la ragione del Camarlingo e d'ogni altra persona a cui fosse pervenuta alcuna quantità di pecunia, o altra cosa per cagione de' detti tiratoi. E di provvedere al mantenimento d'essi e delle case e de'dificii di quelli, e di racconciare tetti e ogn'altri dificii che bisognasse, e alle spese che per ciò bisognasse di fare, e ogn'altra cosa fare e provvedere possano intorno a ciò che parrà loro utile e necessaria per li detti tiratoi. E sieno tenuti i detti ufficiali, ogn'anno due volte, 1'una del mese di gennaio, l'altra del mese di luglio, dividere il guadagno de' detti tiratoi tra i compagni e partecipi d' essi per rata. E in tutte le dette cose abbiano i detti ufficiali piena balia, salvo che non possano allogare i detti tiratoi, senza volontà e consentimento de'compagni e partecipi de'detti tiratoi, o della maggiore parte di quelli ; e intendasi di consentire la compagnia di ciascuno di coloro che hanno parte ne' tiratoi quando uno o più per compagnia per li altri compagni della sua compagnia consentisse. »
VI.
Del capitolo xl del detto libro, posto sotto la rubrica : Del giuramento de'chiavai, —cassa è quella parte ove dice di non dare diritto de' panni a taglio, che comincia cosi : « Anco giuri ciascuno chiavaio che nè egli, nè altro di sua
| |
Consoli Arte Calimala Arte Camarlingo
|
