Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
401 * statuto dell'arte di calImala.
loro ufficio eleggere due buoni uomini de' sottoposti alla detta Arte, segretamente, i quali sieno inquisitori, dinun-ziatori segreti, li quali si debbiano per li Consoli e per l'ufficiale tenere segreti, e li quali giureranno di fare 1' ufficio loro bene e lealmente e dinunziare ciascuni che contro a ciò avessono fatto o facessono. Ed abbiano cotali dinunziatori la quarta parte della detta condannagione che per la sua dinunzia perverrà all' Arte ; e nondimeno ciascuno possa dinunziare e accusare chi facesse contra e siali tenuto credenza, e abbia la quarta parte della detta condannagione che per sua accusa ne perverrà all'Arte. E l'ufficiale della inquisizione dell'Arte sia tenuto e debbia procedere in ciascuno caso contra chi facesse contra le dette cose, e per ogni altra via e modo che a lui parrà ; e fatto il processo per lo detto ufficiale, esso ufficiale lo debbia leggere e recitare dinanzi a' Consoli e sei mercatanti di diverse botteghe, a'quali notifichi quello cotale processo ; i quali sei mercatanti e Consoli sieno tenuti di leggere, a richiesta del detto ufficiale, a pena di lib. x di piccioli per ciascuno Consolo e per ogni volta che dall' ufficiale ne fossono richiesti. E secondo che per li Consoli e sei mercatanti, o per le due parti di loro si deliberrà a segreto scrutinio a fave nere o bianche in condannare o assolvere colui contra il quale fia fatto processo, così il detto ufficiale debba condannare o assolvere.
(MCCCX XXX Vili)
In Dei nomine amen. Infrascritte sono le correzioni, addizioni, e detrazioni fatte agli Statuti e capitoli dell'Arte di Calimala, al tempo che messer Donato de'Velluti e Bernardo di Nerozzo Alberti erano ufficiali per lo Comune di Firenze diputati sopra approvare e 'mprovare, correggere e emendare gli Statuti e capitoli delle Arti della città di Fi-
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