Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      411 * STATUTO DELL'ARTE DI CALIMALA.
      detta matricola, si debba accettare o non accettare; e se per le due parti delle tre parti di detto Consiglio e Consoli insieme sarà ottenuto, detto tale, volente essere in detta Arte, si debba matricolare e descrivere in detta matricola. Allora e in quel caso il Notaio che per gli tempi sarà di detta Arte, possa e debba e sia tenuto descrivere in detta matricola detto tale, per la cui matricola sarà ottenuto il partito, come è detto, messi prima a entrata per lo detto camarlingo le dette lib. venticinque a fiorini, per la matricola di detto (ale che si dovrà scrivere, e ricevuto da lui il saramento dell'osservanza d'ogni Statuti e ordini di detta Arte e non altrimenti; della quale somma e quantità di lib. venticinque a fiorini, non si possa in alcuno modo levare, tórre, overo diminuire per gli detti Consoli per sè medesimi, nè eziandio col Consiglio, nè di ciò tenere pratica, nè deliberagione fare. Con questo salvo eccetto e dichiarato che se alcuno il cui fratello carnale, overo zio cioè fratello carnale del padre, fosse stato da qui innanzi per quindici anni matricolato in detta Arte e descritto nella matricola di detta Arte, volesse venire e essere di detta Arte, si possa ricevere e accettare, secondo tutti i modi e forma nel presente Statuto contenuti, dipositando e pagando, come di sopra delle lib. venticinque a fior, si dice, la metà, cioè lib. dodici e soldi dieci S fior, e non altrimenti. E non ottenendosi i detti partiti, o alcuno d'essi, il detto Camarlingo debba e sia tenuto rendere e restituire a tale dipositante quello era dipositato.
      Item che da qui innanzi, non ostante alcuno altro Statuto di detta Arte, statuto, provveduto e ordinato è, come di sopra, qualunque persona la quale vorrà venire alla detta Arte, e essere della detta Arte, e quella riconoscere per beneficio d'alcuno suo ascendente per diretta linea mascolina, paghi e pagare debba e sia tenuto al Camarlingo di detta Arte, per la detta Arte ricevente, per nome di rico-


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Storia dei comuni italiani
Volume Terzo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1866 pagine 566

   

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