Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      413 * STATUTO DELL'ARTE DI CALIMALA.
      e ciascuno di loro, infra uno mese dal dģ che in qualunque modo o per qualunque cagione diporrą, lascerą e finirą, o arą diposlo, lasciato o finito il suo officio di camarlingato, e dipositariato per detti prossimo che verrą, avere renduto, restituito, dato, consegnato e pagato al suo successore e nuovo Camarlingo di detta Arte o Dipositario alla detta Opera per la detta Arte e Opera riceventi, tutte le pecunie e qualunque altre cose che alle sue mani sarą prevenuto della detta Arte e Opera per cagione del detto camarlingato o deposi-tariato, le quali li sopravanzeranno e resteranno nelle mani, detrattone quelle che avesse messe a uscita per vigore di stanziamento overo bulletta soscritta almeno di mano del Notaio che per li tempi sarą della detta Arte; alla pena e sotto la pena del quarto di tutto quello che intra il detto tempo e termine d'uno mese, come di sopra si dice, non arą renduto, restituito, dato, consegnato e pagato al suo successore, che in qualunque modo riterrą o arą ritenuto appresso di sč della pecunia e cose di detta Arte e Opera alle sue mani, come di sopra č detto, saranno prevenute. Della quale pena e quarto l'una metą s'aspetti e sia del Comune di Firenze, e al Camarlingo generale del detto Comune per lo detto Comune ricevente pagare si debbi ; e l'altra metą s'aspetti e sia alla detta e della detta Arte; e dare e pagare si debba al Camarlingo della detta Arte, per la detta Arte ricevente. E che qualunque, cosi de'detti presenti Camarlingo e Dipositario come di quelli che per li tempi saranno, il quale, come di sopra č detto e ordinato, non arą intra il detto tempo e termine d'uno mese renduto, restituito, dato, consegnato e pagato le dette pecunie e qualunque altre cose le quali, come di sopra č detto, alle sue mani pervenute saranno della detta Arte e Opera per cagione del suo ufficio, s'intenda essere e sia, per infino a tanto che non arą le dette pecunie e cose e pene predette, come di sopra č detto, renduto, restituito, dato, consegnato
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Storia dei comuni italiani
Volume Terzo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1866 pagine 566

   

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