Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      delle .milizie straniere. ¦167
      de'quali avere et conducere havuto fosse il consentimento chome decto di sopra ; i quali cavalieri ytalici fossero in minore nomero di quindeci cavalieri in una et socto una bandiera, capitaneria o conestabilia, la persona del Cone-stabile overo del Capitano in del decto nomero de' quindeci computata ; non possano ad quelli cotali cavalieri ytalici non instanti in del decto numero di quindici sotto una bandiera, capitania overo conestabilia, provedere di pagare overo pagare o dare fare oltra libre diece di fiorini piccioli per catuno cavalieri ytalico per mese et a ragione del mese. Né oltra le decte libre diece, al decto cotale cavaliere ytalico che si conducesse, el quale non fosse sopto bandiera, conestabilia o capitania del decto nomero de'quindeci , possano overo si debbia fare pagamento di maggior somma di libbre dieci per mese. Et che conducere non possano né debbiano ad decti soldi o servigi cavalieri oltramontani li quali fosseno meno di venti in una overo sopto una masnada, overo capitania o conestabilia, senza licentia de'signori Priori et Gonfalonieri della Justitia et Dodici buoni homini, i quali per li tempi seranno, fac-cendo acciò secreto scruptinio et vincendosi per le due parti di loro. Et acciò veramente che cotale condncte che si facesseno per loro nel decto modo, termine et tempo di sei mesi non passino, salvo, escepto et reservato quod se paresse per utilità del decto Comune expedire aliì officiali della conducta, overo alla maggior parte di loro, di conducere cavalieri per maggior tempo di sei mesi, che i decti officiali della conducta, overo cinque di loro etiam li altri absenti, o per caso morendo, o non richiesti, possano et ad loro sia licito conducere ad soldi et servigi del decto Comune cavalieri in tempo et termine et per tempo et termine di uno anno, in quello nomero et per quelli soldi et con quelli pacti, modi et tenori, obligationi, promissioni, conventioni et pene, delle quali et sicchome ad
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Storia dei comuni italiani
Volume Terzo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1866 pagine 566

   

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