Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
ģ5"2 ordinamenti intorno alla condotta.
camera. Et ad quelli li quali, cliome decto č, scranno trovati in alcuni defecti, non si faccia la paga del suo soldo o loro soldi, se in prima non si dichiariscono li loro defecti predecti ad decti officiali de'defecti. Et neentemeno li decti officiali della conducta , et etiam li officiali deputati et li quali si deputeranno sopra li defecti de'decti soldati, overo alcuni di loro, ire possano alle decte consignagioni fare, e fare fare, siccome parrą a loro che si convegna. Alli quali notari et altri laici li quali si manderanno, chome decto ene, ad fare le decte consignationi o reasignagioni et ri-ccrcagioni, et etiam ad quello o quelli delli officiali della conducta et officiali de'defecti et notari de'decti ofiģciali della conducta, quando anderanno per la decta cagione, per loro salaro provvedere possano et fare pagare, avuta con-sideratione alle persone le quali si manderanno, secondo la discretione de'decti officiali della conducta, della pecunia del Comune di Firenze deputata et la quale si deputerą alla capsa della conducta, in quella quantitą et in quello modo et forma i quali vedranno che si convengna. Li quali notari et laici predecti nessuna chosa oltre overo altramente possano over presummano domandare, ricevere o avere per sč overo per altrui, pubicamente o secretamente, directo overo per indirecto, dal Comune di Firenze, overo alcuno soldato overo alcuna altra singolare persona, per la decta cagione; et non possano nč debbiano con alcuno o alcuni soldati, li quali consegnare o che rassegnare debbiano, mangiare nč chose da mangiare ricevere da loro over d'alcuno di loro ; et se alcuno contrafacesse, sia punito et punire si possa et debbia per lo executore delli ordinamenti della jnstitia in livre ducento di piccioli, in delle quali sicchome baractieri sia condempnato per lo decto executore per ca-tuna volta, et ad restitutione di quello che preso et avuto avesse indebitamente; et in perpetuo non possa avere officio né honore dal Comune di Firenze; et queste cose no-
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