Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
delle .milizie straniere.
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XXUI.
Che nullo soldato possa vendere o impegnare alcuno cavallo.
Item, clie li decti eonostabili o capitani, cavalieri et soldati del Comune di Firenze, over alcuno di loro, non possano nč debbiano ad alcuno allogare o prestare over dare ad tenere o guardare alcuno cavallo, o palafreno, ronzino over mulo consignato al Comune di Firenze, overo alii officiali del decto Comune, per lo decto Comune. Et che nulla persona cotale cavallo, palafreno, ronzino over mulo riceva per allocato over prestato over socto guardia, ad pena ad catuno conostabile over capitano o cavalcatore che prestasse o che allogasse, chome quelli che l'acceptasse overo che accaptasse in prestanza over per prestato in guardia, di soldi cento di piccioli per catuno cavallo, e soldi venti di piccioli per catuno palafreno, ronzino over mulo, per catuna volta et per catuno di quelli che contrafacesse. Et etiam li predecti capitani et eonostabili et cavalcatori, over alcuno di loro, non possano nč alloro sia licito di vendere over socto pegno ponere, over per altro modo allogare ad altra persona, nč ad alcuno; nč alcuna persona debbia o presumma, per titolo di vendita o di alienagione, o per cagione di pegno, ricevere alcuno cavallo, palafreno o ronzino over mulo consegnato al Comune di Firenze, ad soldi et ad servigi del Comune di Firenze, ad pena ad catuno ven lente over pengnorante over per altro modo alienante tale cavallo, et etiam ad quella persona la quale quello cavallo comperasse over per pegno o titolo di alienagione ricevesse, cioč, ad ciascuno di loro, libre ducento di piccioli; et cotal cavallo, palafreno over ronzino over mulo consignati al decto Comune, ad quelli che lo vendesse o alienasse over socto pegno ponesse, et etiam per cagioneStoria dei Comuni Hai. — 3. (Documenti.) 40
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