Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
delle .milizie straniere. ¦167
ciali della conducta soperflui, contrarij et varij si chiaris-seno, et in ordine si reducesseno, et per dictare li ordinamenti et quelle chose che abbizognasseno et che bizon-gnavano, bizongno fue di avere uno savio di ragione : et perle decte cagioni ebbeno messer Deccho judice da Fichine: et considerando che il decto messer Deccho ad loro richiesta et comandamento più et più die et ore fue con quelli officiali, et per se medesmo più volte s' afatigò per cagione delle decte chose; provideno et ordinarono li decti officiali, che li decti officiali della conducta, over quattro di loro etiam gli altri absenti, possano et ad loro sia licito di provedere et ordinare che i camarlinghi della camera del Comune di Firenze, della pecunia del decto Comune alle loro mani pervenuta o che perverrae, etiam deputata alla capsa della conducta, diano et paghino et dare et pagare possano et siano tenuti, liberamente senza pena, al decto messer Deccho, per remuneragione della decta sua fatica, integri et senza alcuna dirictura o ritenimento di gabella alcuna, fiorini quattro d'oro, avuta la poliza delli offiiciali della conducta over di quadro di loro, di ciò senza alcuna altra poliza aver da'signor Priori; e che decti camarlinghi della camera del Comune predecto, della pecunia del decto Comune etiam deputata alla capsa della conducta diano et paghino al decto messer Deccho judici, secondo il tenore di quella provigione et ordinamento, non obstante alcuno statuto.
XXXVIII.
Li patii li quali debbono observare li soldati del Comune di Firenze.
In prima, che li decti conestabili over capitani siano tenuti et debbian consignare dinanti ad decti signori officiali della conducta, cioè catuno di loro, uno cavallo d'arme,
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Deccho Fichine Deccho Comune Firenze Comune Deccho Priori Comune Comune Deccho Comune Firenze
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