Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici

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      processo 1)1 frate girolamo savonarola. 507
      a tali mancamenti e congregare Concilio. E dette lettere furono fatte per preparare le menti di detti Re, e d'altre lettere che io m' ero deliberalo scrivere a ciascuno di loro per tale etfelto del Concilio (e già le avevo cominciate abozzare e le bozze debbono essere nel mio scannello) e in ciascuna di dette prime cinque lettere era copia della lettera detta di sopra che io avevo scritta al Papa.l Re a chi feci scrivere dette lettere furono questi: lo Imperadore, Re di Francia, Re di Spagna, Re d' Inghilterra, e Re d' Ungheria. Quella dello Imperadore la feci scrivere a Giovanni di Niccolò Cambi; quella del Re di Francia la feci scrivere a Domenico Mazzinghi, che scrisse in nome suo a Giovacchino Guasconi, quale aveva poi a mostrar la lettera al re; quella di Spagna feci scrivere a Simone del Nero in nome suo e di Niccolò suo fratello, che la comunicassi a quel Re come aveva a fare a Giovacchino ; quella d'Inghilterra fu commessa a Francesco del Pugliese, il quale avea in Firenze uno Inghilese suo amico, e a questo lnghilese fece scrivere tale lettera, che volendo scrivessi al lìe disse: scriverebbe a un suo amico di là che la mostrerebbe al Re; quella di Ungheria mandai la minuta a Ferrara a uno mio amico, perchè scrivessi poi lui a detto Re. La minuta di dette cinque lettere feci dare a ciascuno de'soprascritti per fra Niccolò da Milano, e esso fra Niccolò le fece, e lui stimo abbia le copie. E le dette lettere furono fatte circa un mese fa.
      Il mio fine fu in principio perchè li costumi della corte mi dispiacevono, poi lo sdegno avevo della scomunica, e brevi fatti contro di me mi eccitorono a fare più presto per tornii via questi ostacoli dalli occhi ; e ancora v' erano le cause della gloria delle quali disopra ho fatto menzione. Chi sapessi questa cosa del Concilio e delle dette lettere o con chi io l'abbi trattato, dico che di frati lo sapevono fra Salvestro, fra Domenico, fra Niccolò da Milano; de'cii-


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Storia dei comuni italiani
Volume Terzo
di Paolo Emiliani-Giudici
Felice Le Monnier Firenze
1866 pagine 566

   

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