Storia dei comuni italiani di Paolo Emiliani-Giudici
502 processo di frate girolamo savonarola.
acceptum, ut gratius et acceptius esse non possit. Horta-mus vos et monemus in Domino, ut eodem tenore pergen-tes adversus ipsius erroris reliquias, si quae supersunt perseverare velitis, ut exinde a Deo, e a S. Sede condigna merita cosequi possitis. Datura Romae apud S. Petrum sub anulo Piscatoris die xl Aprilis mcccclxxxxviii. Ponti-ficatus nostri anno sexto.
Alexander PP.
La infrascritta è la seconda Esamina fatta in più giorni, come appresso si vedrà, [di fra Jeronimo da Ferrara; dalli esaminatori e Commissarii che intervennono alla prima Esamina senza tortura, o lesione alcuna di corpo.
Io fra Jeronimo da Ferrara sopraddetto alle interrogazioni di nuovo a me fatte, rispondo come appresso per me si dirà.
Lo intento mio dico ch'io non Io comunicai mai con persona, nò eziam me ne confessai mai, nonostante che cotidianamente consacrassi e mi comunicassi ; e la cagione del non confessarmene era, sì per non manifestare a persona, sì perchè non ne sarei suto assoluto, non volendo lasciare la impresa ; ma non ne facevo caso , atteso la cosa grande a che mi adirizavo : e quando l'uomo ha perso la fede e l'anima, el può fare ciò che e'vuole, e mettersi poi a ogni cosa grande. Confesso bene ora di essere un gran peccatore, e vomi molto bene confessare e farne gran penitenza.
Alla parte delli spiriti che già si dissono essere in S. Marco circa 7 anni fa, e de' quali io sono stato interrogato, rispondo che quanto alli spiriti non li viddi mai ; è vero che in quel tempo alcuni de'frati di S. Marco dice-vono sentire per il convento di dì e di notte spiriti in modo che tutti erano impauriti, ma io non ne vidi altro segnoStoria dei Comuni Hai. — 3. (Documenti.) 46
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