Firenze vecchia di Giuseppe Conti
La festa della libertà e i f rutti dell'albero
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laico zoccolante del A Ionie San Savino, che con la sciabola in mano eccitava i suoi seguaci « bestemmiando come un forsennato » in onore di Dio e del principe. Fu saccheggiato il ghetto e la sinagoga, fracassate e vuotate le sette cassette dell' elemosina nella sagrestia del tempio, e portati via g"li arg'enti che ornavan la bibbia.
Questi barbari fatti di Siena, e il tremendo rovescio toccato da Macdonald alla Trebbia nei giorni 17, 18 e 19 giugno ebbero il loro contraccolpo anche in Firenze, dove lasera del 4 luglio, in Piazza Nazionale, vi fu una specie d'i rivoluzione, nella quale il popolo bruciò tutti gli emblemi della repubblica. Le cariche di cavalleria furono insufficienti a frenare il furore della plebaglia istigata dai reazionari; ed i liberali si videro in pericolo.
Frattanto la disfatta della Trebbia determinò i francesi ad allontanarsi dalla Toscana: e la notte del 5 luglio, il
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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