Firenze vecchia di Giuseppe Conti
VIIl ritorno di Ferdinando III in Firenze
Preparativi - Il ricevimento - L'ingresso del Granduca in città - L'anfiteatro della piazza San Marco - In Duomo - A Palazzo Pitti - L'arrivo di Leopoldo, principe ereditario - Sempre festeggiamenti - Il « grande appartamento. »
Ma il giorno desiderato, il giorno tanto aspettato da tutti, eccettuati coloro, ed erano pur troppo i meno, che si scoraggiavano di fronte a tanta debolezza di un popolo che applaudiva sempre al giogo, fu il 17 di settembre 1814, nel quale Ferdinando 111 avrebbe fatto il suo trionfale ingresso in Firenze.
Era un vero fanatismo.
Già fin dal dì 15 il Granduca aveva mandato da Bologna, per mezzo del principe Rospigliosi che si era recato lassù ad incontrarlo, al segretario d'etichetta Giuseppe Corsi, gli ordini per la funzione del suo ingresso in Firenze ; ed il giorno seguente, il signor Gaetano Rainoldi, direttore della reale Segreteria di Gabinetto, tenne formale sessione con i consiglieri Fossombroni e Frullani, ed il Presidente del Buon Governo Aurelio Puccini, onde circolare gli ordini del Sovrano, e dare tutte le necessarie disposizioni. Nella mattina vennero affissi dappertutto proclami e motuproprii, che ristabilivano vari uffizi soppressi; e dalla Segreteria del Buon Governo fu affissa una notificazione per il regolamento delle carrozze dei signori intimati, non invitati, alla sacra funzione da farsi nella Me-
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (95/706)
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