Firenze vecchia di Giuseppe Conti
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gelo Mezzeri, avvocato Giuseppe Giunti, Giuseppe Borri e Francesco Pauer, allo scopo di presentarsi « a nome di tutta la Comune » dal cittadino generale Gaultier per fargli conoscere che i corpi delle guardie, tanto a piedi che a cavallo, stati disarmati dai francesi al loro arrivo, e mandati nelle fortezze come composti di persone delle cpiali inutili, non se ne faceva più nulla, volesse rilasciarli nella sua piena libertà, essendo quei corpi « composti di cittadini da rendersi utili in altri servizi, alla patria ed alla cultura delle campagne » tanto più clic si trattava di una truppa volontaria « senza il benché minimo ingaggio. »
Incaricarono altresi il cittadino gonfaloniere di rappresentare al governo francese, che la sola Comunità di Firenze non poteva sopportare le spese dell'approvvigionamento delle truppe; e che essendo tali spese dirette « alla pubblica sicurezza universale, dovessero essere repartite sul censo di tutte le altre comunità. »
Frattanto elessero « col carattere di fornitore generale dei viveri in servizio dell'armata francese, » il cittadino Giovanni Paolini sotto la immediata dipendenza del Gonfaloniere, e « col peso di dare idonei mallevadori per l'amministrazione di tale commissione. »
Per lusingare poi i nuovi venuti, il Magistrato civico facendosi onore col sol di luglio, giacché era costretto ad obbedire, deliberò con la massima disinvoltura, e come se lo facesse di spontanea volontà, di dare al governo francese, « che aveva stabilito il buon ordine in tutta la dominante, un riscontro di riconoscenza e di gradimento universale con quelle dimostrazioni solite praticarsi da tutte le altre nazioni costituite nello stato di libertà. » Decretarono perciò di solennizzare il dì 7 aprile di quell'anno 1799, «con una festa nazionale di giubbilo nella Piazza del Pubblico - come il Comune battezzò per proprio conto la Piazza della Signoria -con l'apposizione dell'albero della Libertà, incaricando per la buona riuscita i seguenti soggetti : Filippo Guadagni, Angiolo Mezzeri, e Giovanni Baldi col carattere di deputati, »
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (110/706)
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