Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      di requisizione, e da ogni altro aggravio relativo alle forniture di vestiario. »
      Migliorate un poco le cose, il Comune in quell' anno pensò tinche alle feste di San Giovanni, che non erano state fatte l'anno avanti ; e fu nientemeno in grado di pagare al signor Ottavio Codibò dieci scudi, per aver dipinto con oro e argento le striscie delle tre bandiere per i palii di San Giovanni, di San Pietro e di San Vittorio.
      Il 2 agosto 1S01 il Gonfaloniere coi priori del ceto nobile, e i quattro della borsa dei cittadini, con l'intervento del Senato si riunirono nel salone di Palazzo Vecchio « volgarmente detto di Leone X » per la solenne proclamazione del possesso del Granducato di Toscana, che diventava regno d'Etruria, presa dal marchese di Gallinella in nome di S. M. il Re Lodovico I Infante di Spagna e Principe ereditario di Parma, ecc.
      I priori della borsa dei possidenti, che erano stati troppo bene con tutti i cambiamenti avvenuti, non intervennero a quella funzione.
      Cessate le spese per le imposizioni francesi, si cominciò a spendere e spandere per far le feste all'arrivo del nuovo re. Fu stabilito di far corse di barberi, di cocchi, e incendiar fuochi sulla torre di Palazzo Vecchio ; quindi di ossequiare e inchinare il nuovo sovrano, e andare a varii Te De/////, a messe cantate per l'onomastico del Re, per il suo arrivo a Firenze ; poi per il viaggio della real famiglia a Barcellona, e quindi per la nascita della Principessa, avvenuta appunto durante quel viaggio; per la qual fausta circostanza nelle sere del dì 18, 19 e 20 ottobre 1S02 fu illuminata la cupola del Duomo e fatti i soliti fuochi di gioia sulla torre di Palazzo Vecchio.
      E nuove messe cantate e Te Deuni e fuochi e illuminazione della cupola furon ripetute per il ritorno in Firenze dei sovrani e via discorrendo, spendendo centinaia di scudi, come se le casse del Comune rigurgitassero di monete.
      Xel 5 gennaio 1803 il Magistrato civico, preoccupato delle


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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