Firenze vecchia di Giuseppe Conti
ViliIl granduca Ferdinando riprende i suoi usi
Udienze - La contessa d'Albanv - Pietro Leopoldo e le donne fiorentine -Una lettera della d'Albanv - Viaggio del Granduca a Pisa e Livorno - Vita intima del Sovrano - Veglione alla Pergola - Etichetta di Corte - Una osservazione del generale Vettori - Festa a' Pitti.
Una delle prime e maggiori seccature, poiché non si può dire diversamente, che ebbe a sopportare Ferdinando ITI appena tornato a fare il Granduca, fu quella delle udienze. Incaricati di governi, ministri esteri, magistrati, preti, soldati, vescovi, generali, le deputazioni dei teatri e della nazione ebrea di Firenze e di Livorno, nobili, negozianti, e perfino i festaioli di San Lorenzo, tutti afflissero, con la premura di ossequiarlo, il reduce sovrano.
Ala quelli che forse ci guadagnaron di più, furono i Setaioli Giuseppe Berti, Giuseppe Tanghi e Francesco Bar-bantini, i quali « umiliando al real sovrano diverse pezze di drapperie da parati, » ebbero la consolazione di vedere che quei drappi incontrarono tanto il gusto del Sovrano, che ne diede loro una « buona ordinazione » principal fine della domandata udienza dei tre Setaioli.
Fra le dame di gran nome ricevute da Ferdinando III vi fu la contessa d'Albany, che nel dì 3 ottobre 1S14 ebbe l'onore di presentare al Granduca le sue congratulazioni, tale e quale come avrebbe fatto una regnante; poiché non poteva di-
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (141/706)
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