Firenze vecchia di Giuseppe Conti
Il Congresso ili l"icnna : nuovi torbidi in Italia 151
Ferdinando III nel partire « diede contezza » alle popolazioni del motivo della sua partenza, dicendo che si allontanava dalle truppe napoletane che si accingevano ad entrare nella sua capitale, mentre il re di Napoli l'aveva assicurato del contrario.
Il modo leale ed affettuoso col quale Ferdinando si rivolse ai sudditi, gli conciliò molte simpatie ; e quando in numero di seimila, e forse anche meno, fra « veliti e lancieri » arrivarono i napoletani nei giorni 7 e S aprile, il popolo li ammirò « per l'eleganza delle montature e degli equipaggi, » ma nessuno « confabulò con loro, perchè truppa d' un re considerato nemico del Sovrano. »
Il ponte alle Grazie.
Si volle soltanto distinguere la vetusta Sandrina Alari, la quale nel bel mezzo del ponte alle Grazie, alla vista d'un ufficiale napoletano piuttosto atticciato, gli si fece incontro, e fattolo scendere da cavallo lo abbracciò e lo baciò come un fratello, invitandolo a casa sua la sera stessa, per stringere anche più la parentela, senza preoccuparsi affatto della gente che sentiva e scuoteva il capo in aria di disprezzo.
Il generale napoletano principe Pignattelli-Strongoli emanò
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (155/706)
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