Firenze vecchia di Giuseppe Conti
Il matrimonio del Granduca 22 XPrima che giungesse il Granduca, erano state condotte al Duomo, in carrozza a pariglia, le due dame che dovevan prender servizio con la nuova Granduchessa, appena celebrato il matrimonio.
Ferdinando III ricevuto dalle quattro dignità ecclesiastiche e seguito dai principi e dalle cariche, si diresse al suo genuflessorio ; ed appena vi si fu inginocchiato, il principe Massimiliano alzatosi dal suo posto prese per mano la figlia ed andò a collocarla accanto al Granduca sullo stesso genuflessorio.
Questa parte dell'etichetta « fu fat-
II granduca Ferdinando III.
ta con pausa, per dar luogo a tuttele persone formanti il treno » di prendere i loro posti.
A questo punto, nel grande silenzio del tempio che pareva vuoto, cominciò una specie di mimica. Il segretario di etichetta fece « il segno concertato » al maggiordomo maggiore, il quale alzatosi s'avvicinò al Sovrano che comprese e fece alla sua volta un cenno col capo ; ed allora il maggiordomo fece un corrispondente segno al cerimoniere ecclesiastico, ed incominciò la funzione. Xel tempo stesso i due testimoni principe don Giuseppe Rospigliosi per il Sovrano, e marchese Emilio Piatti per la Principessa sposa, salirono al genuflessorio al posto ad essi destinato dietro agli sposi, per esser presenti alla « dazione dell'anello » rimanendo in piedi per tutto il tempo della funzione.
L'Arcivescovo, dopo aver benedetti gli anelli, scese dall' altare con i canonici assistenti, e si fermò dinanzi al Gran-
La granduchessa Maria Ferdinanda.
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (231/706)
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