Firenze vecchia di Giuseppe Conti
L'esercito toscano alla morte di Ferdinando III 285
stivali neri fin sotto il ginocchio, e cresta di felpa rossa all' elmo.
L'artiglieria stava in fortezza da Basso ; aveva l'uniforme turchina con pistagna, manopole e rivolte nere alla giubba; ed il casco come quello della fanteria con due cannoni incrociati.
L'artiglieria era da fortezza soltanto, divisa in dodici compagnie, e si chiamava anche da costa, perchè aveva lo scopo di tutelare lo Stato dalla parte del mare, essendo stato costruito lungo il confine un fortino ogni miglio, cominciando da Pietrasanta fino agli Stati della Chiesa. Nei punti di minore importanza ci stava un sergente con cinque o sei uomini, ed il capoposto si chiamava modestamente torrieie.
Gli altri posti, dove ci stavano dodici uomini, eran comandati da un tenente, che aveva il titolo di tenente castellano.
Questi guardacoste, più che il soldato facevano il servizio di polizia per i contrabbandieri - quando non facevano a mezzo con loro - e anche quello di posta, poiché portavano le lettere nei paesi prossimi alla loro residenza.
Da questi guardacoste il Governo aveva una quantità di notizie; da loro sapeva tutto. Ogni qualvolta accadeva un fatto singolare, il capoposto era obbligato di farne immediatamente rapporto ; e fra i tanti rimasti celebri ve ne fu uno, del quale si racconta ne ridesse anche il Granduca. Quel rapporto informava di una grande burrasca scatenatasi nella nottata, e di un brigantino che dirigendosi con ogni sforzo verso terra si trovava in serio pericolo. Ma il torriere che ne faceva la relazione, concluse : « E benché gli abbia dati tutti i possibili aiuti col portavoce pure è naufragato!... »
Vi erano poi i «cannonieri guardacoste sedentari dell'Elba» divisi in quattro compagnie, il comando delle quali era affidato al Governatore dell' Elba.
Per quanto l'esercito della Toscana a que' tempi fosse un esercito minuscolo per la mancanza dell'artiglieria da campo, il successore di Ferdinando III, per avere ufficiali più istruiti fu indotto sulla proposta del generale Fortini a fondare
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (289/706)
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