Firenze vecchia di Giuseppe Conti

Pagina (316/706)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      312
      dell' estraneo cielo, riportò fiere lesioni nella salute. Egli si separò dai compagni per anticipare di qualche poco il suo ritorno in Toscana. Afa l'avverso destino anche quella estrema consolazione volle negargli ; e giunto a Rodi miseramente vi morì il 6 settembre 1829. Gli oggetti da lui raccolti furono inviati in Toscana dai consoli di Sardegna e d' Austria in quell'isola. Alla sua prematura fine aveva anche contribuito il dolore della morte del suo addetto G. Galastri, morto qualche mese innanzi, mentre faceva ritorno in Europa.
      Il dottore Alessandro Ricci poi, che doveva essere il medico dei suoi compagni, per la morsicatura di uno scorpione a Tebe, rimase paralizzato ; e dopo due anni di una infelicissima vita anch'egli morì.
      Ad eccezione di queste non lievi sciagure, la spedizione della Commissione toscana, sortì pienamente il desiderato effetto: e quando il Rosellini sulla fine del 1829 tornò in patria portando seco tante e sì svariate raccolte ricchissime, « fu acclamato dal Principe, dal Governo e da numeroso stuolo dei suoi eletti amici. »
      Mentre Leopoldo II si sentiva pienamente soddisfatto per avere favorita la spedizione letteraria d'Egitto, ed il suo amor proprio di Sovrano di uno Stato eminentemente civile era appagato, vagheggiava nella mente un altro vasto progetto che era l'ideale del conte Fossombroni che non finiva mai di raccomandarlo in mille modi al Principe, il quale se ne infervorò poi tanto, che alla fine gli parve quasi d'averne avuta lui per primo l'idea. E il Fossombroni glielo lasciava credere, contento soltanto che l'impresa si effettuasse.
      E quella impresa che tanto allettò Leopoldo II, che lo sedusse addirittura, fu il bonificamento della Maremma, intendendo così di emulare il grande avo Pietro Leopoldo e suo padre che avevano bonificato la Val di Chiana e che gicà vagheggiavano anche quello appunto della Maremma, se alcuni lavori idraulici di saggio, preordinati dallo scolopio Padre Ximenes avessero dati i resultati che, cg'li « con troppa asseveranza » aveva garantiti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

Pagina (316/706)






Toscana Rodi Toscana Sardegna Austria Galastri Europa Alessandro Ricci Tebe Commissione Rosellini Principe Governo Leopoldo II Egitto Sovrano Stato Fossombroni Principe Fossombroni Leopoldo II Maremma Pietro Leopoldo Val Chiana Maremma Padre Ximenes Ricci