Firenze vecchia di Giuseppe Conti
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Firenze Vecchia
tanto, che in soli tre giorni gli ascritti alla Guardia Urbana in Firenze ascesero a diecimila, «tutti pieni d'entusiasmo e di devozione al Principe. »
Il paragrafo principale dell'Editto del Granduca diceva: « S. A. I. e R. valutata la circostanza in cui una momentanea perlustrazione richiamasse verso i confini del Granducato, parte della forza militare destinata al servizio di questa città, volendo che resti a tal uopo opportunamente provveduto, e contando sul conosciuto zelo ed affezione, che, come tutto il resto dei suoi amatissimi sudditi, anima gli abitanti della capitale, ordina che sia ripristinata la Guardia Urbana come in altre occasioni fu utilmente praticato.»
Questa guardia, composta di tutti i padroni di bottega, di possidenti e di nobili, rese utilissimi servigi e rivaleggiò con la truppa nel servizio di sicurezza dello Stato. I militi fiorentini particolarmente, si distinsero per la bella ed elegante tenuta.
L'uniforme della Guardia Urbana - che fu armata con dei fucili a pietra inservibili, che erano nell'Arsenale della Fortezza da Basso - consisteva nella giubba a falda, di panno turchino: coi bottoni di metallo gial-
Guardia Urbana. lo, flOCCO di nastro biailCO C TOSSO albraccio, pantaloni bianchi e tuba con piccola coccarda bianca e rossa a sinistra. Le buffetterie eran bianche e portate a tracolla.
Gli ufficiali avevano la lucerna e la dragona dorata alla sciabola.
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (330/706)
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