Firenze vecchia di Giuseppe Conti

Pagina (335/706)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      La Guardia Urbana
      33itrattenne il Corsini. 11 Fossombroni vi aderì jDcrchè per un momento nutrì la speranza che con l'ascensione di Carlo Alberto al trono sabaudo, la Toscana avrebbe potuto battere una nuova via, conservando quella supremazia civile che tutti le riconoscevano in Italia. Ma oramai era destino che la saviezza e la franca onestà non dovessero esser più le consigliere del trono.
      Per conseguenza, dopo l'occupazione austriaca di Modena, Parma e Bologna, i fatti delle Romagne, la minaccia che maggiori turbolenze venissero a funestare la Toscana per la tracotanza del Ciantelli che pareva il vero Granduca, il Fossombroni vedendosi non più ascoltato, ma anzi quasi inviso al Sovrano, cui aveva dato tutto il suo potente ingegno, volle ritirarsi a vita privata. Ed in una lettera da lui scritta da Arezzo al cav. Giuliano Frullani, « sul bisogno di accomodare le forme politiche del Governo » concludeva : « Finiscono tra dodici giorni cinquant' anni, da che un Motuproprio di Leopoldo I mi chiamò agli onori dei pubblici impieghi, senza che io abbia osato giammai di credermi idoneo a disimpegnarne e chiederne veruno. Non sono dunque più per me nè i timori nè le speranze. Fortunatamente mi resta il delicato sentimento del pregio dell'amicizia, e mi compiaccio in qualche sogno geometrico che non posso ancora abbandonare e di cui parleremo tra poco insieme, giacché il mio ritorno a Firenze non sarà, come la vostra amicizia suppone, molto lontano. » Da questa lettera che porta la data del 31 dicembre 1831, si sente tutta la sfiducia che ormai nutriva il Fossombroni per il Granduca accerchiato da gente ambiziosa, abbindolato da birri gallonati e da spie austriache truccate da gentiluomini, contro i quali l'integerrimo Corsini rimasto solo non poteva far argine.
      Per Leopoldo II cominciava insensibilmente quel rovescio della medaglia che suol sempre seguire al tempo felice, quando la felicità non è posata su solide basi, o che non si


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

Pagina (335/706)






Guardia Urbana Corsini Fossombroni Dcrchè Carlo Alberto Toscana Italia Modena Parma Bologna Romagne Toscana Ciantelli Granduca Fossombroni Sovrano Arezzo Frullani Governo Motuproprio Leopoldo I Firenze Fossombroni Granduca Corsini Leopoldo II