Firenze vecchia di Giuseppe Conti
XXV Com'era Firenze
L'aspetto della città - Il birro Chiappini - La pulizia delle strade e i forzati
- Sorveglianza dei pompieri - Inconvenienti - L'illuminazione pubblica -Polizia mortuaria - Il palazzo Borghese - L' architetto Gaetano Baccani -Un concorso - La prima festa nel palazzo Borghesi - La granduchessa Baciocchi e tre giovani artisti - Don Camillo Borghesi patrizio fiorentino
- La' demolizione dell' arco di Santa Trinità - Gli architetti Cacialli e Baccani - Il Cinci pontaio - Bontà d'animo di Ferdinando III - La luminare alla Sardigna - Allargamento della Piazza del Duomo - Apertura di nuove strade.
L'interno della città, per quanto a quei tempi potesse dirsi una delle più pulite e decenti d'Italia, era molto diverso da quello che è presentemente. Basti dire che nel piazzale degli Uffizi si faceva il mercato dei cavalli e dei puledri, e sulla Piazza di Santa Maria Xovella quello giornaliero della paglia e del carbone, che a soma, sui somari, si contrattava poi al minuto alle case: e prima si faceva nientemeno sulla Piazza di San Giovanni ! Gli erbaggi, i cocomeri, i poponi, ecc. si contrattavano ogni giorno sulla Piazza degli Strozzi, detta anche delle Cipolle, perchè in antico vi si faceva unicamente il mercato di quell'ortaggio. Ma per i reclami fatti nel 1826 dal duca Don Ferdinando e dal conte Filippo Strozzi, il Presidente del Buon Governo destinò per il mercato degli erbaggi la predetta Piazza di Santa Maria Xovella vecchia, che divenne così la babilonia dei mercati.
| |
Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
|
Pagina (387/706)
|
XXV Com Firenze Chiappini Borghese Gaetano Baccani Borghesi Baciocchi Camillo Borghesi Santa Trinità Cacialli Baccani Cinci Ferdinando III Sardigna Piazza Duomo Italia Uffizi Piazza Santa Maria Xovella Piazza San Giovanni Piazza Strozzi Cipolle Don Ferdinando Filippo Strozzi Presidente Buon Governo Piazza Santa Maria Xovella Polizia Don
|