Firenze vecchia di Giuseppe Conti
Firenze 1 *cecilia,
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colore, d'incerati gialli, di pezzi di traliccio e di stoie, in una confusione straordinaria di colori, di fogge e di toppe, dastancare qualunque immaginazione e da far disperare qualunque artista avesse voluto riprodurre il quadro strano, singolarissimo, pieno di vita, di movimento e di colore locale.
Ritornando in su per Via tra'Ferravecchi, si trovava il Canto de' Diavoli dov' era il palazzo Vec-chietti, opera di Giambo-logna, del quale pure era il piccolo satiro in bronzo che serviva di portabandiera sull' angolo del pa-lazzo stesso, e che ora si conserva nel Museo Nazionale. Quindi la chiesa di San Pierino, ossia di San Pier Buonconsiglio, che aveva sulla facciata la magnifica lunetta storiata dei Della Robbia una vera meraviglia d'arte, che si ammira nel citato Museo. Accanto, a sinistra, esisteva il Vicolo del Guanto e di faccia la caratteristica e graziosa Loggia del Pesce costruita nel 1568 sul disegno di Giorgio Vasari per ordine del granduca Cosimo I che la fece edificare dopo che la terribile piena dell'anno innanzi aveva distrutta quella antichissima a pie del Ponte ecchio nella via che poi si disse degli Archi-busieri, ove fin dall'epoca romana si faceva il mercato del pesce.
-XiSSfa
San Pierino e Via tra' Ferravecchi.
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (428/706)
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