Firenze vecchia di Giuseppe Conti
Il Ghetto
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nelle scale d'un'altra casa e d'un'altra strada: e così il ladro inseguito era bravo chi lo pigliava.
Fuori di tutto questo però, e non è poco, non si poteva dir altro. I grandi delitti inventati per fare effetto e per far perdere i sonni; le paurose tragedie, i sanguinosi drammi, descritti e raccontati come cose vere e naturali accaduti in quel luogo, salvo rare eccezioni, non son mai esistiti che nella fantasia di chi gli ha scritti.
In Cdietto si ricoveravano gli assassini e i ladri quando avevan beli'e commesso il delitto, ma generalmente non lo commettevan mai lì.
Sarebbe stato uno screditare il locale!...
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (443/706)
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Ghetto Cdietto
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