Firenze vecchia di Giuseppe Conti
Bagni, e Teatri
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vava tutto il suo pascolo, lottando contro le correnti delle Molina ed il rigurgito dell'acqua, che metteva il bagno in una condizione veramente eccezionale.
La principessa Matilde, la più bella donna di Firenze, si moveva spesso dalla villa di Quarto, detta in suo onore Villa Matilde, per andare al bagno di Pons a prendere il marito. Un giorno, per curiosità, volle recarsi nello stanzino del principe Anatolio per fargli una sorpresa; ed af-
I bagni delle Molina de* Renai.
facciatasi al finestrino che dava sull'Arno per vedere il marito nell'acqua, si mise a ridere tanto di genio, vedendolo, che egli voltatosi in su e riconosciutala, non potè fare a meno di ridere anche lui, immaginandosi quello che passava nella mente della Principessa, che aveva voluto sorprenderlo in quell'atto.
Più su, risalendo il corso dell'Arno, vi era l'altro bagno delle Molina di San Niccolò, frequentato, se non dalla peg-g-ior feccia di Firenze, come quello della Vagaloggia, poco ci correva: poiché vi andavano tutti quelli della Porta a San Miniato e dei Fondacci.
Ma quel bagno era un po' pericoloso ; perchè dopo ogni più piccola piena che smoveva il letto della gora, si trova-
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (483/706)
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