Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      Firenze Vecchia
      dame distendevan la bandinella; ma tenevano i bacili per le mani e delle borse, due ciambellani; e altri dodici assistevano la Sovrana nella cerimonia.
      Poi, nel salone stesso, a due tavole già preparate si sedevano i dodici vecchi e le dodici vecchie e mangiavano, serviti dal Granduca, dalla famiglia reale e dai ciambellani. Ma era tanta la soggezione di quei poveri vecchi, che alcuni non si accostavano alla bocca quasi nulla; altri mangiavano, ma non con quell'appetito di quando portando il resto del pranzo a casa cenavano con tutta la famiglia.
      Dopo la lavanda e dopo aver desinato, il Sovrano destinava le chiese nelle quali sarebbe andato colla Corte a visitare i sepolcri. Nel 1833 anḍ a Santa Croce, alle Cappuccine, a Badia, al Duomo, a San Gaetano, a Santa Trinità e a Santo Spirito. Il corteggit i usć alle tre da' Pitti coś composto: staffieri, cacciatori, e volanti, uscieri e sotto furiere, paggi e precettori. Quindi, il foriere, i ciambellani, i consiglieri, e le cariche di Corte. Il Sovrano nella visita delle sette chiese era fiancheggiato da quattro guardie del corpo, ed un battaglione di granatieri faceva ala ai due lati.
      O OIl Sovrano ed il seguito quell'anno fecero ritorno alle sei, ed andarono subito nel coretto della cappella reale per assistere al consueto mattutino, al quale assisteva anche la Real prole con le dame di compagnia. Per consuetudine, il gioved́ santo rimanevano a pranzo coi Sovrani le cariche di Corte, i maggiordomi e le maggiordame, i ciambellani di servizio e quelli di piccolo servizio.
      Il venerd́ santo il Granduca andava nella chiesa di Santa Felicita con tutta la Corte, per assistere alla messa fino all' adorazione della croce, nel qual momento le cariche di Corte si recavano a prendere il .Sovrano per accompagnarlo in chiesa, dove giunto andava solo per un momento all'adorazione della croce; e dopo di lui, a due a due, andavan le cariche. Dopo XAdorazione aveva luogo la processione; ed all' intonare del Vexille si distribuivano i torcetti alle cariche, ai consiglieri ed ai paggi. Al Sovrano veniva presentato


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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