Firenze vecchia di Giuseppe Conti
L'discensione e il " Corpus Domini , 559
Gli uomini eleganti si vestivan d'anchina, e i pił vecchi col soprabito con un gran baverone con la sottana larga a gala, e sottoveste e pantaloni bianchi.
Le tessitore e le ciane di San Lorenzo e de' Camaldoli giravano esse pure per lo stradale con gli scialli bianchi di crespo, tutte ingioiate, che parevan cariche di voti come madonne miracolose, o altrettante vetrine del Ponte Vecchio.
Tergo di Via de'Bardi sull'Arno.
Tutta quella gente godeva di passeggiare, finita la processione, lungo lo stradale dove per tutto il giorno rimaneva la fiorita che mandava un odore speciale, fra il soave e l'amaro, affatto caratteristico. Dopo la processione i caffč si empivano d' intere famiglie che andavano per vecchia tradizione a prendere la cioccolata e latte - detta la bianca -col pane imburrato.
Per molti anni il gobbo Cartelloni, della cura di Santa Lucia de'Magnoli in Via de'Bardi, portava i ragazzi della sua squadra di Sanfircnzini - essendo uno dei maestri - alla
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (559/706)
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