Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      Firenze Vecchia
      doria delle cene e delle ribotte nelle conce, dov' erano apparecchiate le tavole anche nella strada, ed alle quali sede-van famiglie intere, che in quella circostanza si riunivano come per pasqua, a mangiar le lonze, il piatto di rito dei conciatori. Le donne eran tutte ingioiate e si credevano tante signore ; ma quando aprivan bocca facevan cascare il pan di mano. Molti ritrovi e conviti però avevan luogo nelle case ; e dalla via si sentivan le risate ed il chiasso : tutte le finestre, con le impannate o coi vetri impiombati, apparivano illuminate dalle candele di sego, che mescolavano il loro odore nauseante a quello delle lonze e delle conce, che appestava strade e case. Eppure mangiavano e bevevano allegramente, e i ciechi andavano là a cantare certe storie che oggi non si sopporterebbero nemmeno per penitenza, e che allora fruttavano ai cantori bicchieri di vino, pezzi di pane ed avanzi delle cene, coi quali si spacchiavano come papi.
      Una festa dello stesso genere, anzi, uguale addirittura, era per San Rocco, il 16 d'agosto nei Camaldoli di San Frediano, dove quei ciani invece di lonze mangiavano i maccheroni, con lo stesso apparato e la medesima allegria beceresca.
      La processione di Santa Felicita, che era la parrocchia del Granduca, aveva un'impronta e un carattere quasi officiale ed aristocratico. Vi prendeva parte, per ordine del « Real Sovrano, » tutta la sua Servitù e il corpo degli Anziani che interveniva in parata di gala. Dopo di essi venivano i ca-merazzi, gli impiegati della Dispensa, ed i cantinieri, tutti in uniforme a falde colore amaranto, con pistagna, manopole e scudo dietro sotto la vita, tutto ricamato a fogliami d'argento : calzoni bianchi corti, scarpe con fibbie d' arg'ento, lucerna e spadino. Dopo di essi, gli staffieri in livrea di gala, tutti col torcetto in mano.
      Questa processione usciva di chiesa, e passando il Ponte Vecchio prendeva per Via degli Archibusieri, entrava sotto gli L'ffizi, traversava Piazza del Granduca, e per Vaccherec-cia, Via Por Santa Maria, il Ponte Vecchio di nuovo, Borgo Sant'Jacopo, Via Alaggio, lo sdrucciolo de'Pitti, saliva su al


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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