Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      Le feste di San Giovanili 571
      chino veniva portata dall' arciprete di Duomo la testa d' argento di San Zanobi, sotto il secondo la Santa Croce, e via dicendo, una reliquia sotto ciascun baldacchino. A quella processione prendevan parte, oltre il clero e i canonici di Duomo, anco i cappuccini, i frati di Santa Croce, del Carmine, di Santa Trinità ed i parroci di tutte le chiese della città.
      Le strade erano affollatissime di contadini e di terrazzani, che a forza di gomitate e di spinte si faeevan largo per veder meglio, pestando la gente, senza curarsi d'esser trattati male purché raggiungessero lo scopo. Ecco perchè quando capitava la circostanza, i fiorentini si ricattavano, facendo loro mille dispetti e dileggiando e mettendo in ridicolo que'marrani più duri de'sassi.
      Ma alla processione de' baldacchini non era nulla, in confronto delle torme di contadini maschi e femmine, che seguitavano a piovere a contadina vestita Firenze nel resto della giornata per assistere da festa' al palio dè cocchi, che poi non vedevan mai, ed ai fuochi.
      Il palio de' cocchi era lo spettacolo di circostanza, che più d'ogni altro, oltre i cittadini, interessasse e dilettasse la Corte e la nobiltà. Dalla istituzione di quella corsa era stato sempre un continuo preoccuparsi, per un mese almeno, per la buona riuscita di essa. La prima cosa era quella di rimettere a nuovo « i quattro cocchi ; » perciò quasi ogni anno occorreva la ingente somma di ottantaquattro lire « per farli dare due mani di vernice coppale » acciocché la doratura che era « d'oro falso non venisse sì tosto a cambiar di colore » e perchè insieme si conservassero « ancora più le pitture e le tinte! »
      Ma a forza di far correr quella specie di carcasse mezze rovinate, nelle tre carriere e per di più nei quattro giorni di prove, si urtavano e si arrotavano sconquassandosi in modo che la vernice coppale soltanto non bastava a farle star piìi ritte. Perciò il Magistrato, nel 1824, si trovò costretto a rifar le bighe nuove. E mentre era impensierito per la grave spesa
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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