Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      Le feste di San Giovanili 589
      molti si trovavano al giorno vero della festa, senza avvederssene nemmeno. E quelli che erano a letto si svegliavano al rombo delle cannonate che la mattina si tiravano dalla Fortezza da Basso in segno di grande solennità.
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      La mattina di San Giovanni alle dieci, il Gonfaloniere e i Priori si riunivano in una delle stanze del Bigallo per vestir l'abito di cerimonia, e recarsi alle dieci e mezzo nel tempio del Santo patrono, per fare la consueta offerta della cera, e per essere « ammessi al bacio della reliquia di detto Santo. » Quindi ritornavano al Bigallo, ed unitisi alle altre Magistrature si portavano nella chiesa della Metropolitana per attendere l'arrivo « degli amatissimi Sovrani
      Alle undici il Granduca e la Granduchessa uscivano dal Palazzo Pitti nella carrozza di gala, che aveva sull'imperiale la corona dorata sorretta da due puttini pure dorati. Le parti laterali erano tutte di cristallo ; e la cassa e gli sportelli dipinte con figure allegoriche del Settecento. Quella carrozza bellissima, che destava 1' ammirazione dei forestieri, i quali asserivano « non esservi l'eguale in nessuna Corte d' Europa, » era tirata da sei superbi cavalli morelli, bardati con finimenti di cuoio color bucchero e con ornamenti dorati. La cassetta ove stava il cocchiere era così alta, che superava l'imperiale, ed era coperta da un panno color giallo-crema, guarnito all'in giro da un gallone d'oro a grillotti. Alla prima pariglia vi era un cavalcante con stivali grossi di cuoio alla moschettiera e internamente tutti imbottiti per preservarlo in caso di caduta del cavallo dalla frattura della gamba, come era avvenuto altre volte.
      La carrozza era preceduta da due lacchè a piedi con una mazza col pomo d'argento, ed indossavano una specie di giustacuore con un gonnellino così carico di ricami e galloni d'argento, che quasi non si vedeva la stoffa. Avevano i calzoni corti bianchi, le calze di seta bianca, e scarpine verni-


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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