Firenze vecchia di Giuseppe Conti
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Questi tre erano i palii più importanti e più serii, ai quali prendevan parte i migliori « cavalli barberi » di tutta l'Italia. Alcuni principi di Casa Aledici furon così innamorati di questo genere di divertimento, che facevano venire di Bar-beria i corridori più famosi. Fra gli altri della famiglia, uno dei più appassionati fu il gran principe Ferdinando figlio di Cosimo III, il quale, avendo avuto in dono dal Bey di Tunisi dei superbi barberi, ne stabilì la razza alla villa del Poggio a Caiano.
Gli altri palii che si eseguivano in Firenze, sebbene di minore importanza, non per questo divertivano meno il popolo minuto, che si sbizzarriva anzi a sfogare la sua bestialità, bastonando senza misericordia quei disgraziati cavalli mentre passavano, e buttando loro cappelli, bastoni e perfino cani, perchè si attaccassero ai garretti e spaventarli di più.
Una di tali corse, era quella che si faceva per San Lorenzo, dalla Porta a San Gallo al Canto alla Paglia, dall'arco dell'Arcivescovado, dov' era la ripresa. Si chiamava il palio de' ciuchi, tant' erano arrembati i cavalli che vi prendevan parte, e che in quel giorno riscuotevano più bastonate che in tutto il resto dell'anno. Accadeva spesso che alla Base, dove la strada fa conca, molti andassero in terra e non arrivassero alla ripresa che a comodo. Onde nacque il dettato :
Se il mio cavallo alla base non casca, Trentacinque testoni io mett' in tasca.
Questo palio vogliono alcuni che si istituisse il dì 26 luglio del 1347, in memoria della cacciata del Duca d'Atene, e che poi ad istanza di Lorenzo il Alagnifico si portasse al giorno di San Lorenzo, offrendosi la famiglia Aledici di pagare il palio, che poi venne convertito nel premio di trentacinque testoni, da pagarsi dalla Parte Guelfa.
Un altro antichissimo palio, se non il più antico, era quello di Santa Reparata, che ricorre il dì 8 di ottobre, in memoria della disfatta di Radagasio. Esso era di otto braccia « di uno cardinalesco di lieve costo, » e si correva dalla fonte di
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (593/706)
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