Firenze vecchia di Giuseppe Conti

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      ILa città si abbellisce 643
      « Il flutto distruttore » continuò ad alzare nelle strade fino a mezzogiorno, raggiungendo in molti punti l'altezza quasi d'un primo piano. Il Gonfaloniere marchese Pierfrancesco Rinuccini « dispose subito con senno e risolutezza di tutti i mezzi che erano a disposizione del Municipio » per portare i primi soccorsi a coloro che si trovavano in maggior peri-
      Antica Piazza di San Martino, e la casa di Dante.
      colo. « Nobile testimonianza di patria carità e d'amore la dettero il marchese Carlo Torrigiani ed altri illustri personaggi » i quali da se stessi aiutati dai loro amici, portarono ogni modo d'aiuti, anche « a quelli ai quali il pudore soffocava l'imperiosa voce del bisogno. »
      A cotesti infelici, che pur troppo son più numerosi di quanto non si creda, provvide la benemerita istituzione fondata da Sant'Antonino quand'era arcivescovo di Firenze, detta dei Buonomini di San Martino, o dei -poveri vergognosi, come tuttora si vede scritto sulla buca in marmo per le eie-


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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze
1899 pagine 702

   

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