Firenze vecchia di Giuseppe Conti
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delle virtù evangeliche trascurate dai sacerdoti eran più trascurate dai laici. »
Prendendo poi in esame gli impiegati, la petizione diceva che questi per mancanza di regolari studi erano insufficienti e intriganti. « Non è possibile buona amministrazione con una turba di persone che non aiuta con l'opera, che non sorregge con la condotta e che dissesta con le provvisioni. » Parole roventi ma giuste. Ed alludendo al fatto vergognoso che la polizia, composta di sbirraglia vilissima, perseguitava i liberali per ingrazionirsi con l'autorità, fino al punto di sfrattare alcuni eminenti emigrati politici, e perfino Alassimo d'Azeglio perchè aveva pubblicato nel 1846 l'opuscolo intitolato Degli ultimi casi della Romagna, la petizione così dipinge quei poliziotti :
« Senza la guida della scienza la più difficile, com'è quella delle opinioni e dei bisogni morali e intellettuali, attingendo alle fonti più impure e più infide, perchè reiette dal consorzio civile - le spie - educati alla scuola dei vizi volgari e de'delitti più odiosi, non sanno vedere nell'uomo che il male, e il nemico del governo nel cittadino. Confondono la sedizione con l'onesta speranza; la ribellione con la manifestazione lecita delle utili riforme; la lesa maestà con la franca sudditanza che non adula, e che anzi reverisce con la professione della verità.
« Oramai questa turba è inadatta alla nuova materia: prende le ombre per corpi, crea il pericolo temendolo, o non sa vincerlo affrontandolo sicuramente per averlo ben conosciuto. Lo strumento subalterno del potere economico, ha creduto che le bestemmie politiche dei provocatori fossero dogmi d'un partito liberale; e per dargli un nome nuovo lo ha chiamato comunismo, senza vedere che questa piaga non è aperta mai dalle opinioni politiche, ma dalle oppressioni civili non esistenti in Toscana. Senza vedere che dove la proprietà non è un monopolio, ma anzi è troppo divisa - come appunto in Toscana - non vi sono nudi, angariati servi che al furor della vendetta uniscano l'avidità
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Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
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Pagina (659/706)
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Alassimo Azeglio Romagna Toscana Toscana
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