Firenze vecchia di Giuseppe Conti
664
Firenze ì Occhia
zione, all'effetto di onorare le rapjjresentanze della Toscana che sarebbero venute ufficialmente in Firenze.
Quindi, che la Magistratura cittadina si mettesse alla testa del solenne corteggio che si sarebbe recato a' Pitti per « presentare all'ottimo principe » che tanto saggiamente regolava « i felici destini della bella Toscana, umile ed ossequioso omaggio, segnatamente per l'ultima gradita istituzione della Guardia civica. « Ma il Magistrato protestò di accettare l'invito fattogli semprechè il Granduca « si fosse degnato di ricevere le deputazioni che verrebbero a Firenze ; e che venisse da lui affidato al Comune l'incarico di compiere gli onori della capitale con accompagnare e presentare le dette deputazioni. »
Xon vi era dubbio però che le deputazioni non fossero ricevute a Palazzo: tant'è vero che il Magistrato, prima di sciogliersi, in quella stessa adunanza deliberò di commettere la esecuzione del gonfalone del Comune, uguale « a quello esistente nell'opera di Santa Maria del Fiore. » E di più ordinò la provvista dei berrettoni adattati alla toga di cui era rivestita la magistratura, in sostituzione di quelli oramai resi indecenti e totalmente inservibili !
Siccome il tempo stringeva, fu tenuta un'altra adunanza straordinaria la sera del dì 9, alla quale intervennero l'avvocato Mordini, il marchese Bartolommei, il professore Emilio Cipriani e l'ingegnere Giuseppe Poggi per la deputazione del popolo fiorentino, onde sottoporre all' approvazione del Magistrato il programma definitivo per il 12 settembre. Ritiratisi i quattro cittadini « per dar libertà nella discussione » i signori Priori lo approvarono completamente e ne fecero parte integrale della notificazione al pubblico.
Tanta era l'aspettativa per la festa del 1 2 settembre, che un certo Gaetano Corsini si esibì « d'imbandire desinari a prezzi discreti per mille persone nei chiostri del Convento di Santa Trinità, previa concessione ottenutane da quei reverendi Padri, purché la Comunità gli fornisse le tavole e i sedili. »
E la Comunità « considerando conveniente di prestarsi e
| |
Firenze vecchia
Storia - Cronaca - Aneddotica - Costumi (1799-1859)
di Giuseppe Conti
Bemporad Firenze 1899
pagine 702 |
|
Pagina (668/706)
|
Occhia Toscana Firenze Magistratura Pitti Toscana Guardia Magistrato Granduca Firenze Comune Palazzo Magistrato Comune Santa Maria Fiore Mordini Bartolommei Emilio Cipriani Giuseppe Poggi Magistrato Priori Gaetano Corsini Convento Santa Trinità Padri Comunità Comunità
|