Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

Pagina (85/476)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LIBRO UNDICESIMO
      85
      da lui fatto sergente maggiore, Bacchino Corso ed il conte d' Anghiari. I capitani delie compagnie che uscirono d' Empoli col Ferruccio furono, Niccolò Strozzi, Paolo Corso, Sprone, Balordo e Giovanni Scuccola dal Borgo a San Sepolcro, Goro da Montebenichi e Tommè Siciliano. I quattro capitani de' cavai leggieri furono, il signore Amico d' Arsoli Orsino, Iacopo Bichi, il conte Gherardo della Gherardesca e Musac-chino ; ed innanzichè '1 Ferruccio partisse d' Empoli per andare a Volterra , comandò a ciaschedun soldato, che portasse seco del pane per due giorni; condusse oltra di questo con queste genti circa venticinque o trenta marraiuoii con picconi e altri strumenti da spugnar terre, una soma di polvere (ine d' archibusi, due some di corda cotta e tre some di scale ; e con questi soldati e con questi provvedimenti arrivò a Volterra il giorno medesimo de' veuzette d' aprile a ventun' ora, non avendo per la strada ricevuto impedimento alcuno da1 nemici: e subitamente eh' egli giunse a Volterra fece entrare tutta la sua fanteria nella fortezza per la porta del soccorso , e fece smontare da cavallo tutti i cavalleggieri e cavar le selle a' cavalli, ed in questa maniera per la medesima porta gli messe nella fortezza, e quivi dette ordine che si rinfrescassero alquanto; il che malagevolmente arebbe potuto fare, se non fusse stato la provvisione del pane eh' egli aveva portalo seco, perciocché nella fortezza non trovò più che sei barili di vino, e tanto pane che ne toccava a fatica un mezzo per uno.
      Ma poiché i soldati ebbero mangiato e riposatisi un poco, il Ferruccio gli fece mettere in ordinanza per combattere i bastioni che i Volterrani avevano fatto intorno alla fortezza, assaltandogli valorosamente colle scale, e così in breve tempo gii prese insieme con tutta Firenzuola, ancoraché i soldati che vi erano alla guardia gli difendessero valorosamente, di maniera che di loro ne morì circa sessanta , e tra gli altri il capitano Centofanti ed il capitanò Fabbrizio Borghesi ambidue di Siena ; e di quegli del Ferruccio ne mori circa dodici o quattordici, de' quali uno fu il capitano Balordo dal Borgo a San Sepolcro; ed in questa fazione il capitano Goro da Montebenichi guadagnò 1' insegna del capitano Fabbrizio di sopra detto, della quale era alfiere Iacopo Miniati. Ed aveudo presi i luoghi di sopra detti, arrivò alla piazza di Sant' Agostino, laddove i Volterrani pvevan fatto tutto il loro fondamento , perciocché avevano forate le case di maniera che 1' una entrava nell' altra, onde offendevano le genti del Ferruccio senza potere essere offese da loro, e avevano messo due pezzi d'artiglieria a ridosso di quella trincea la qual era sulla piazza di $opra detta, e quindi tiravano alle genti del Ferruccio, di maniera che le cominciarono a temere, e non poco, de' niinici; il che veggendo il Ferruccio in^Varchi. Voi. II.
      7
     


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

Pagina (85/476)






Bacchino Corso Anghiari Empoli Ferruccio Niccol Strozzi Paolo Corso Sprone Balordo Giovanni Scuccola Borgo San Sepolcro Goro Montebenichi Tomm Siciliano Amico Arsoli Orsino Iacopo Bichi Gherardo Gherardesca Musac-chino Ferruccio Empoli Volterra Volterra Volterra Ferruccio Volterrani Firenzuola Centofanti Fabbrizio Borghesi Siena Ferruccio Balordo Borgo San Sepolcro Goro Montebenichi Fabbrizio Iacopo Miniati Sant Agostino Volterrani Ferruccio Ferruccio Ferruccio