Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi

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      libro UNDfCBSMO 107
      bandiere, chi scrive serailacinquecento , chi settemila e chi settemila-dugento ; il qual divario potette venire cosi da chi gli annoverò, come dal modo col quale gli annoverò, non contando per avventura se non le file de'picchieri e degli archibusieri, lasciando , oltra gli ufiziali, come luogotenenti , banderai e sergenti, tutti coloro che non portavano o picca o archibuso, ma alabarde o spiedi o parligianoni o spade a due mani, i quali ordinariamente non vanno in fila, ma stanno d'intorno al banderaio. Ma quanti eglino fussino, eglino erano una cappata (4) e fiorita gente, e , quello che importa più che tutte l'altre cose , esercitatissime. Tra i soldati mercenari e quegli di tutte e tre 1' ordinanze fiorentine, si trovavano a quel tempo in Firenze dintorno a sedicimila pèrsone da combattere.
      Il venerdì si ragunò il consiglio grande Francesco Ferrucci era con buon numero di gente a piè e a cavallo uscito di Pisa per venire a soccorrergli ; onde quello essere il tempo di dovere uscir fuora a difender la vita e la roba e, quello di che maggior conto dovevano tenere, la patria e la libertà; ne esser da dubitare che sì ottima causa non dovesse ottenere ottimo fine : perchè sebbene avevano contro se un papa e un imperadore, eglino avevano anco il Re del cielo e della terra in favore. Se i soldati per non più di tre fiorini il mese si mettevano ogni giorno alla morte mille volte, che dovevano fare essi per gli amici, per gli parenti, per le mogli, per gli figliuoli e, brevemente, per loro medesimi t Per le quali cose egli gli confortava e gli pregava quanto poteva e sapeva il più, che e' volessono tosto e gagliardissimamente prepararsi, e quanto al corpo armandosi tutti e fornendosi di polvere e di tutte l'altre cose necessarie, e quanto all'anima confessandosi e comunicandosi divotamente. » Il che fu il di medesimo comandato ancora pubblicamente per bando, e la domenica, che fu 1' ultimo del mese, la signoria e tutti i magistrati si comunicarono con grandissima devozione in Santa Maria del fiore , e poscia andarono a pricissione colle medesime reliquie e per le medesime strade di quella che fu fatta il giorno di san Giovanni.
      Il dì primo d'agosto, il quale per la carestia di tutte le cose , e per gli pericoli ehe soprastavano urgentissimi, cosi al pubblico come al privato, non si potette ferrare (2), coni' è usanza, tutti e quattro i commessari delle bande andarono ciascuno al suo quartiere, e, ra-ganati insieme i suoi quattro gonfaloni, gli confortarono a doversi
      (t) Da cappare, scegliere, pigliare a scelta.
      (a) Ferrare Agosto, vale stare in allegria e in conviti il primo giorno d'Agosto. Così la Critica che allega per l'appunto questo passo del Varchi.
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Storia fiorentina (volume II)
di Benedetto Varchi
Borroni e Scotti Milano
1846 pagine 476

   

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