Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi
LIBRO DODICESIMO 175
Giacomini a Ricanati; Niccolò di Braccio Guicciardini nef vicariato di Certaldo discosto otto miglia ; Niccolò di Pieradovardo da Verrazzano a Terracina ; Niccolò di Lorenzo Benintendi nella città e contado di Vinegia; Orlando di Domenico Dei fuor del dominio trenta miglia ; Pao-lantonio di Tommaso Sederini a Verona \ Pagolo di Pandolfo dei Libri a Camerino; Pagolo di Niccolò Amidei cinque miglia lontan di Firenze; Piero di Raffaello Rucellai fuor del dominio miglia trenta ; Piero (fi Lionardo Galilei a Fano; Piero di Giovambatista de'Nobili fuor del dominio miglia trenta^ Piero d'Averano Petrini discosto a Firenze cinque miglia e dentro le venti; Piero di Bartolommeo Popoleschi nel vicariato di Mugello lontano tre miglia ; Pierozzo del Rosso di Pierozzo nell'Abruzzo a Sulmona; Raffaello di Giovambatista Bartolini discosto del dominio miglia trenta; Raffaello di Piero Baldovini nel contado discosto a Firenze quattro miglia; Rinaldo di Filippo Corsini discosto al dominio miglia trenta ; Salvestro d'Al-dobrando Aldobrandini in Ascoli; Santi di Francesco Ambruogi discosto miglia quattro , e non passando le venti; Sandro di Tommaso Monaldi a Piombino:, Simone di Ruberto Zati a Cesena ; Tommaso di Paolanto-nio Soderini fuor di Firenze tre miglia, e non potesse uscir delle venti; Vicenzio di Pier Taddei fuor delle dieci miglia , e dentro le trenta. Fu ancora Filippo d'Antonio del Migliore confinato a Firenzuola, perseguitandolo messer Giovanni della Stufa per loro differenze di dare e d'avere; ma egli , il quale uomo saccente era ed è, fece tanto, e tanto disse, che solo di tutti i confinati ottenne d' essere scancellato e levato di camera ; la cagione fu, secondochè afferma egli, l'aver dato la caccia a'topi, e spazzato di sua mano più volte la libreria de'Medici in San Lorenzo -, altri credono che gli giovasse più I' intercessione del pro-tonotario de'Carnesecchi, il quale era in grandissima grazia di papa Clemente.
In questa cosa del confinare, nella quale si vendevano e comperavano gli uomini dagli altri uomini (come le bestie si fanno), parte perchè come a-mici loro non fussono, e parte perchè fussono come loro nemici, confinati, nel che messer Francesco Guicciardini si scoperse e più crudele e più appas-sionato degli altri, si possono considerar più cose, e frali' altre, che il papa artatamente non volle che nessuno di casa sua si ritrovasse, non che a confinare, in Firenze ; e perciò aveva fatto chiamare a Roma (a duchessina , dove era il cardinale, e Alessandro si ritrovava ancora appresso l* imperadore nella Fiandra ; e ciò si faceva, si perchè avessono cagione di temere maggiormente, e per conseguenza odiare lo stato popolare, o sì per potere scaricare sè , e incaricare, come poi fece, i cittadini, molti de' quali non solo lo confortavano a incrudelire, ma V insegavano, parte per desiderio di vendicarsi, parte per rendersi più sicuri ; e mes-
v^ooQle
| |
Ricanati Niccol Braccio Guicciardini Certaldo Niccol Pieradovardo Verrazzano Terracina Niccol Lorenzo Benintendi Vinegia Orlando Domenico Dei Pao-lantonio Tommaso Sederini Verona Pagolo Pandolfo Libri Camerino Pagolo Niccol Amidei Firenze Piero Raffaello Rucellai Piero Lionardo Galilei Fano Piero Giovambatista Nobili Piero Averano Petrini Firenze Piero Bartolommeo Popoleschi Mugello Pierozzo Rosso Pierozzo Abruzzo Sulmona Raffaello Giovambatista Bartolini Raffaello Piero Baldovini Firenze Rinaldo Filippo Corsini Salvestro Al-dobrando Aldobrandini Ascoli Santi Francesco Ambruogi Sandro Tommaso Monaldi Piombino Simone Ruberto Zati Cesena Tommaso Paolanto-nio Soderini Firenze Vicenzio Pier Taddei Filippo Antonio Migliore Firenzuola Giovanni Stufa Medici San Lorenzo Carnesecchi Clemente Francesco Guicciardini Firenze Roma Alessandro Fiandra Qle
|
