Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi
232 STORIA FIORENTINAche eglino potevano guadagnare l'anno coli'industria loro, fu chiamata questa gravezza l'arbitrio, e durossi a pagare infino all'anno 4 561 , nel qua! tempo ei fu tolto via dal duca Cosimo, come gravezza non molto utile, ed ingiusta; perciocché la invidia e le nimicizie di coloro che la ponevano, v'avevan troppo luogo, e si potevano anche agevolmente ingannare, avendo a procedere per coniettura.
Il monte cominciò la prima volta gli anni 1222, 1224 e 1226, perciocché la città per varie bisogne avendo accattato in più volte da'suoi cittadini una grossa somma di danari, ordinò, insinattantochè i danari, i quali i cittadini avevan prestati alla città non erano loro renduti, che ciascheduno di loro avesse ogn' anno di merito dal comune a ragione di venticinque per centinaio di quel che egli aveva ad ayere dalla città, e chiamossi il libro, dove si teneva conto di questi crediti, il libro de' sette milioni, e durò questo monte quarant' anui, e in capo a dello tempo i cittadini furono rimborsati del lor credito , e finì il monte di sopra detto. Di poi gli anni 1324 e 432o, avendo la città per le medesime cagioni dette di sopra accattato da molti cittadini assai danari, stanziò che insintantochè i cittadini i quali 'avevan prestalo danari a comune , non erano interamente pagati., eglino avessino ad avere ogn'anno d'interesse de'lor danari a ragione di diciolto per centinaio: onde si fece un libro, in sul quale si scrissero tutti coloro che avevano aver dal comune, e quel che ciascuno di loro aveva avere, si di capitali come d'interessi^ e chiamossi questo libro il monte de'quattro milioni , e durò infino all'anno 435C, nel qual tempo di tutto quel debito che la città aveva co' cittadini, cosi per conto d'interessi come di capitali si fece un altro monte, il quale si chiamò il monte comune, in sul quale ciascuno fu fatto creditore di tutto quel eh' egli aveva avere dal comune ; e gli si pagavano di contanti gl' interessi a ragione di diciotto per cento ogn' anno, come s' è detto di sopra , e durò questo monte fino all'anno 4 343 , che la città avendo speso e spendendo continuamente assai nella guerra che si aveva allora co* Pisani per conto della città di Lucca, ella ordinò di tutti i crediti vecchi e nuovi che i cittadini avevano col comune, un altro monte, in sul quale si fece creditore ciascuno di tutto quello che egli aveva aver dalla città, e gli si pagava ogn'anno di cotanti a ragione di cinque per cento d' interesse de'suoi danari ; e duraronsi a pagare questi interessi di contanti insino all'anno 1424; e in questo anno si ordinò, per ispegnere il monte de'quattro milioni, che i crediti suoi si distribuissero nelle doti dei figliuoli de'cittadini legittimi e naturali, cosi maschi come femmine , in questa maniera ; quando un padre voleva fare una dote a un suo figliuolo, ferocia q masjL'jMQ ch'egli si (osse , la (juale ordiuariamente s'intendeva div^ooQle
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Cosimo Pisani Lucca Qle
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