Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi
LIBRO QUATTORDICESIMO
263
pareva loro che eglino ed i loro fratelli dovessero essere ragionevolmeMedici, che discendeva da Cosimo il vecchio, le quali ei vedevano con grandissimo loro sdegno possedere al duca Alessandro ; condosiacosachè ciaschedun di loro fusse nato d' una figliuola di Lorenzo de'Medici il vecchio, nipote di Cosimo, la cui linea era mancata in papa Leone fratello delle lor madri , di maniera che di quel ramo non era rimasa altri che la Caterina oggi regina di Francia , e figliuola di Lorenzo de'Medici il giovane, che fu duca d'Urbino e capitano generale della signoria di Firenze; perciocché il cardinale Ippolito de'Medici ed il duca Alessandro erano naturali e non legittimi; e tra quegli della casa de'Medici, che discendono da Lorenzo de'Medici fratello di Cosimo il vecchio e figliuolo di Giovanni di Bicci de' Medici, de' quali è Cosimo de' Medici il giovane, oggi duca di Firenze, e questi che discendono da Cosimo il vecchio, del quai ramo erano le madri loro, non è parentado alcuno, per* ciocché sono in sesto grado colla regina di Francia, la quale, quando andò in Francia a marito , aveva per ordine di papa Clemente rinunziato legittimamente a tutte le ragioni eh1 ella avesse o potesse mai avere in sullo stato di Firenze , e in sulle facoltà d'ogni maniera, che fossero allora o per 1'addietro fossero state della casa de'Medici.
A queste cosi fatte cagioni dell' acerbo odio che questi due cardinali portavano al duca Alessandro s'aggiugneva che egli, dubitando infino quando papa Clemente era vivo, di questa loro animosità, si portava con essi molto villanamente, perchè avendo allora i Salviati, siccome eglino hanno ancora oggi, nel contado di Pisa molte possessioni e grandi con assai bestiami, ed il duca Alessandro altresì , al governo delle quali egli teneva Chiarissimo della casa de' Medici , ma nato a Fucecchio , castello posto nel Valdarpo di sotto, lontano a Firenze venticinque miglia , avvenne che da Chiarissimo di sopra detto, a torto o a ragione che egli si fosse, fu fatto non so che stranezze a i ministri che 'attendevano a i fatti de'Salviati; de'quali oltraggi rammaricandosi i ministri di sopra detti co' loro padroni , e tra gli altri con madonna Lucrezia madre del cardinal Salviati, che allora si stava per istanza a Roma, ella si dolse per lettere col duca Alessandro di queste ingiurie fatte da Chiarissimo a i ministri suoi ; alla qual lettera il duca rispose generalmente dicendo che Chiarissimo non era uomo da fare , né anche faceva se non quelle cose che erano giuste e ragionevoli : pure che andrebbe intendendo il caso come egli era passato ; della qual risposta madonna Lucrezia si turbò fieramente, e di nuovo scrisse al duca , che non sapeva ritrarre altro della sua lettera , se non che a lei pareva che Chiarissimo fosse divenuto de' Medici, e che ella fosse divenuta la
| |
Medici Cosimo Alessandro Lorenzo Medici Cosimo Leone Caterina Francia Lorenzo Medici Urbino Firenze Ippolito Medici Alessandro Medici Lorenzo Medici Cosimo Giovanni Bicci Medici Cosimo Medici Firenze Cosimo Francia Francia Clemente Firenze Medici Alessandro Clemente Salviati Pisa Alessandro Chiarissimo Medici Fucecchio Valdarpo Firenze Chiarissimo Salviati Lucrezia Salviati Roma Alessandro Chiarissimo Chiarissimo Lucrezia Chiarissimo Medici
|