Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi
532 STORIA FIORENTINAfitta di Firenze , siano esaminate e giudicate da un consiglio almeno di quarauta cittadini, eletti dal detto senato, il quale anche debba eleggere lutti gli esecutori e tutti i ministri ' de' maestrali di Firenze. »
Cesare, aula questa risposta da' fuorusciti, dopo non mollo tempo delle. IraH duca e loro questa sentenza :
€ Che tutto P odio e '1 rancore e sdegno che il duca avesse conce-pulo contro a' fuorusciti fiorentini, per quello che insino ad oggi eglino avesscr detto o fatto, tentato o procurato in qualunche maniera contra la persona, stato o governo suo , dentro o fuori dello stato di Firenzesi posino e siano del tutto spenti ; onde il predetto duca non possa giammai perciò dirittamente, nè indirittamente, per giustizia uè altrimenti, ordinariamente nè straordinariamente, pretendere cosa alcuna contro a' fuorusciti di sopra detti, o in maniera alcuna querelarsene , ma tutto si sdimentichi per sempre. E che i medesimi fuoruscili possano da qui innanzi conversare con tutti gli altri «iltadini fiorentini , e stare e abitare in Firenze, e quindi anche partirsi liberamente a lor piacere, e godere senza impedimento alcuno tulli i lor befti mobili, che non fossero di già stati venduti ad altri , e gì' immobili ancorché fossero stati venduti, o in alcun altro modo alienati, pagando nondimeno a quegli che gli avessero comperati tutto quel eh" eglino avessero speso in miglioramenti accettabili di que' beni, o in render doti alle quali i predetti beni fossero stali obbligati, o in pagare altri debiti giusti che i fuoruscili di sopra detti avessero auti, o in liberargli ultimamente da qualche altro carico che que' beni avessero avuti quando coloro che gli hanno al presente cominciarono a possedergli : e se circa a questi così fatti pagamenti nascerà differenza alcuna, che 1' una , e l'altra parte se ne debba rapportare a quel giudizio che ne darà I' ambasciadore della cesarea maestà, il quale sarà appresso al detto duca , o qualunque altra persona a cui P imperadore commettesse la cognizione di queste cause ; e che lutto quel che si dice in questa sentenza s'intenda doversi osservare con queste condizioni di sotto scritte.
« Primieramente, che i fuorusciti da quf innanzi non faranno, nè tenteranno, nè procaccieranno dirittamente o indirittamente cosa alcuna contro la persona , governo e stato del duca Alessandro, e facendo, tentando , o macchinando in maniera alcuna contra al duca di sopra detto , s'intendano aver perduti tutti que' benefizi che sono conceduti loro per la presente capitolazione, i quali beneficii non possano godere •ucora se non que'fuorusciti che per pubblico contratto si dichiareranno di voler esser compresi in questo accordo, assegnando a fare la predella dichiarazione due mesi di tempo a quei fuorusciti clic sono in Ila-
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