Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi
354 frcnrrfc non esti vacrai** gravemente ammalati ; perchè l'osie si dissolvè tolto, e ciasefac-dano andò là dove più gli piacque. Onde V imperadore si ritirò a Genova con gran danno , e con perdita d'nomini, e non senza biasimo suo, perciocché quell'impresa gli era stala contraddetta , come mollo malagevole a riuscire, dalla maggior parte de' suoi più fedeli e più savi consiglieri e soldati.
Giunse dunque Y imperadore a Genova a' quattordici giorni d' ottobre dell'anno 1536; e a' diciotto giorni deJ medesimo mese il duca Alessandro avendo inteso che sua maestà era giunta in Genova, si parti di Firenze , e ondò a far riverenza all' imperadore, menando seco molli gentiluomini fiorentini, e fu raccolto da Cesare e veduto molto benignamente , e stette in Genova appresso di quegli insino a' quindici giorni di novembre ; nel qual giorno Cesare s' imbarcò, e per n.are se ne ritornò in Ispagna: ed il duca dopo non molto tempo si partì di Genova, di maniera che V ultimo giorno di novembre giunse in Firenze ; onde s'era partita a* ventisei giorni del medesimo mese la viceregina di sopra detta, ch'era venuta in compagnia della duchessa; la quale, perciocché il duca Alessandro la vezzeggiava assai, attendeva a viversi molto lietamente, non sapendo il cattivo fato il quale soprastava al marito, nè quanto breve dovea essere il tempo che gli dovea durare quello stato nel quale ella tanto si contentava.
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