Storia fiorentina (volume II) di Benedetto Varchi
400 i3diccMartelli Lodovico. Io vita al duello Bandirà Giovanni. Esce da Firenze eoa Dante
di Gd.J<> da Castiglione. Descrizione del daeDo. p. 28 e sef.. f. H.
— Ferito da Bandini Giovanni si rende a lui, p. 31, t. II.
— Sua morte p 32. v. II.
Martelli Lorenzo. Eletto general commissario nel campo della lega, p. 188, v. L
— Confinato per tre anni, p. 172, v. IL
— Riconfinato, p. 175, v. ILMarzuppini Andrea. Riconfioato. p. 174. v. IL Massai di camera. Aboliti, p. 247, 248, v. II.
Maurizio da Milano. Cancelliere degli Otto, nomo crudefissimo, p. 195 197, v. II-Mazzanti (de') Lucrezia. Vedi De' Mazzanti.
Medici. Principio della loro grandezza in Finente, p. 35 • seg-, E.
— Loro fazione, p. 43, 44, v. I.
— Fazione a loro contraria, p. 44, v. I.
— Escono di Firenze per visitare i capi dell' esercito deRa lega. p. 73 v. L
— Loro palazzo occupato dal popolo di Firenze, p. 74 e seg., v. I.
— Fatti e banditi ribelli, p. 76, v. I.
— I loro soldati combattono il palazzo della Sigooria, p. 79 e seg., v. I.
— Accordo col popolo di Firenze, p. 84, v. I.
— Si partono di Firenze il 17 maggio 1527, p. 97, 98, v. I.
— Loro armi cancellate e levate, p. 196, v. I.
— Ville incendiate, p. 439, v. I.
— Ricuperano Io sfato di Firenze, p. 143, v. II.
— Loro case in Firenze saccheggiate, p. 372, v. IL
— Eredità della loro casa presa dal papa Paolo III, p. 418 e seg., x. II. Siedici Alessandro. Creato dalla balia e propost «.in tutti i magistrati, p. 181, v. IT-
— Creduto figlio del papa Clemente VII, p. 191 e seg., v. II. —. Onori ricevuti dall' imperatore, p. 197, 198, v. II.
— Entra in Firenze, p. 198, v. II.
— Clemente Vii papa vuol crearlo principe assoluto di Firenze, p. 304. «
seg., v. II.
— Dichiarato principe della repubblica fiorentina, p. 207, v. IL
— Coi consiglieri entra in possesso dell'imperio della repubblica fiorentina, p. 211, v. II.
— Duca di Firenze. Va a Mantova all' imperatore, p. 220. 221, v. II.
— Sopra il suo matrimonio co'.la bastarda di Carlo V imperatore, p. 243 241, v. II.
— Sua disonestà e scelleraggini de' suoi soldati. Grazia allo spedale dì S. Maria nuova, p. 243, 244, v. II.
— Cagione della sua disunione cogli Strozzi, p. 248, v. II.
— Pratiche in Roma sul parentado di lui colla figlia di Cesare, p. 254, 255, v. 11.
— Odio contro il cardinale Ippolito Medici, p. 261, 262, v. IL
— Mali portamenti verso i cardinali, p. 263, 264, v. IL.
— Cerca far ammazzare Pietro Strozzi, p. 274, v. II.
— Creduto autore della morte del cardinale Ippolito Medici, p. 284; 285, v. IL
— Va a Napoli all' imperatore Carlo V. Chi ero sua madre , p. 287 e seg., v. II. — Sua risposta alle domande fatte dai fuorusciti fiorentini a Carlo V contro dilui p. 312 e seg., v. II.
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