I primi due secoli della di Pasquale Villari
5 INTRODUZIONE
dinanzi ai nostri occhi, descritti, dipinti con splendidi colori; si succedono con rapida e non mai interrotta vicenda; ma sembra che, senza tregua e senza legge, obbediscano solo al caso. Odii personali, gelosie e private vendette sono cagione di rivoluzioni politiche, le quali contaminano la Città di sangue civile ; durano dei mesi e qualche volta degli anni, per finire in leggi arbitrarie, che si tenta di violare o disfare appena che sono sanzionate dai magistrati. E cosi spesso vien fatto di chiedere : questa è dunque l'opera degli accorti diplomatici, dei grandi politici ? 0 sono bugiarde le lodi di senno e di accortezza politica, prodigate ad uomini che non seppero mai dar sicure leggi e ferme istituzioni alla patria, e nelle più gravi faccende di Stato si lasciarono dominar solo dagli odii e dalle passioni personali; o sono bugiarde le lodi che da secoli noi diamo a questi storici, i quali coi più splendidi colori ci descrivono fatti impossibili. E egli possibile, in vero, che da tanto senno nasca tanto disordine? E come poi, in mezzo a tanto disordine, su questa nave della Repubblica, abbandonata all'arbitrio di ogni vento, poterono tanto splendidamente fiorire le arti, le lettere e le scienze?
Certo la storia, quale la vogliamo oggi, era ignota agli antichi. Noi cerchiamo le cagioni di fatti, che gli antichi descrivevano solamente. Xoi vogliamo conoscere le leggi, i costumi, le idee, i pregiudizi degli uomini, e gli antichi s'occupavano esclusivamente delle azioni e delle passioni umane. La scienza politica del secolo xv era principalmente uno studio dell'uomo, e la nostra è principalmente uno studio delle istituzioni. La storia moderna cerca di essere uno studio dell' uomo e della società, in tutte le sue forme, sotto tutti gli aspetti. Per queste ragioni ci è stato necessario rifar tante volte il lavoro, che pure cosi splendidamente avevano fatto gli antichi.
Lasciando da parte quei raccoglitori di favole e leggende sulle origini di Firenze, le quali si ripetono anche negli scritti posteriori, noi possiamo dividere gli storici fiorentini in due grandi scuole. Primi sono gli autori di Cro-
| |
Città Stato Repubblica Firenze Cro- Xoi
|