I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      INTRODUZIONEdella fede clie meritano le varie parti delle loro opere, nulla è più facile che lasciarsi trarre in inganno. Per questa e per non poche altre ragioni, molte sono le sorgenti d'errori nei moderni storici dell' Italia, quando parlano delle cose fiorentine. Noi li vediamo, di tratto in tratto, fermarsi, dietro la scorta dei più reputati cronisti, a definirci che cosa era il Capitano del popolo o il Podestà o il Consiglio del Comune, e poi durare una gran fatica, per mettere d'accordo queste definizioni colla realtà dei fatti, ogni volta che quei nomi ricompariscono nella storia. In tutto ciò v' è quasi sempre una doppia sorgente di errori. Le definizioni che gli antichi ci dànno dei magistrati, sono appena accennate, quando essi parlano dei loro tempi, e sono spesso inesatte quando se ne allontanano. I moderni poi cercano generalmente una definizione precisa e determinata di istituzioni, che incominciai'ono a mutare il giorno stesso in cui nacquero, e che d'immutabile non ebbero altro che il nome. Questo nome non solo resta inalterato quando l'istituzione è divenuta affatto diversa da ciò che era stata in origine, ma spesso per lungo tempo sopravvive alla istituzione stessa. Ed è singolare allora veder le ingegnose ipotesi che si fanno, per dar corpo e realtà a questi nomi, che son divenuti ombre d'un passato che s'è dileguato. Per uscire da un simile laberinto non v' è altro mezzo, che provarsi a ricostruire la serie dei mutamenti principali, che ciascuna di siffatte istituzioni ebbe, e non perder mai di vista le relazioni che esse serban fra loro nelle continue vicende cui vanno soggette. Solo cercando la legge che regola e domina questi mutamenti, è possibile ritrovare il concetto generale della Repubblica, determinare il valore delle sue istituzioni.
      Ma come fare, se molti degli elementi più necessari a compiere un tale lavoro ci mancano? L'erudito ancora non ha ordinata, studiata, illustrata la serie infinita delle Provvisioni, degli Statuti, delle Consulte e Pratiche, delle Relazioni degli ambasciatori, in una parola degli atti ufficiali della Repubblica, molti dei quali non furono neppure cercati


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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