I primi due secoli della di Pasquale Villari
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risorgimento attribuire agli Ottoni il merito principale. Ma lo scopo degl' imperatori era stato ben altro, e non lo avevano raggiunto. Essi volevano diminuire la forza di quelli che potevano contrastar loro la corona, come di fatto fu minacciato nella sollevazione del marchese d'Ivrea. Per questa ragione Arrigo il Santo andò oltre nel sollevare i maggiori feudatari a danno dei possessori di onori, che erano appunto i conti ed i marchesi, i quali ultimi furon da lui quasi annullati. Corrado il Salico portò quest' opera a maggior compimento, favorendo anche i minori feudatari, e dichiarando ereditari i benefìzi. Da quel momento la vittoria dei re ed imperatori tedeschi siili' aristocrazia feudale fu assicurata, perché i vassalli, una volta padroni dei loro feudi, venivano sotto la dipendenza diretta della Corona, e cosi l'orgoglio dei grandi signori era fiaccato per sempre. Ma non era fiaccato il nuovo orgoglio popolare, divenuto tanto più potente, quanto meno era stato avvertito.
E certo adunque che, per una moltitudine di fatti, le condizioni della gente romana erano andate continuamente migliorando; che la società feudale, per opera degli stessi sovrani, si sfasciava e sfibrava di giorno in giorno sempre più; che la civiltà latina, per forza naturale delle cose, risorgendo, alterava, assimilava e smaltiva i principi della società germanica. Prima che le due stirpi si combattessero, le tradizioni dei vinti avevano più volte combattuto e superato quelle dei vincitori, dai quali era stato già accettato ili molte parti il diritto romano, quando i vinti d'una volta chiesero la sanzione dei loro municipali Statuti.
GÌ' Italiani si trovavano in uno stato di fermento e trasformazione profonda, quando si videro i primi segni del risorgimento dei Comuni. Il dominio barbarico e l'Impero non s'erano potuti mai nella Penisola impadronire davvero di tutta la società, e quando, ordinato il feudalismo, questo pareva che dovesse diffondersi per tutto, ed assicurare agl'Imperatori tranquilla signoria fra noi, sorgevano invece a un tratto nuove cagioni di pericolo e di lotta. Il Papato ed il clero salirono a sempre maggiore e più pe-
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