I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      LE ORIGINI DI FIRENZE 45
      in latino da un giudice e notaio, venuto in Firenze da qualche vicino castello, come suppongono il Milanesi e THartwig, è di un genere a sé. diverso assai da tutti gli altri lavori dei cronisti fiorentini che vennero dopo. Dell'origine del Comune e della sua interna costituzione il Sanzanome non dice neppure una parola. Dopo avere sommariamente. vagamente accennato alla leggenda,1 incomincia colla guerra e distruzione di Fiesole nel 1125, cani eius occasione Florentia sumpsisset originem. Cosi egli ci mostra, sin dal principio, già costituito il Comune, co' suoi Consoli e capitani, e continua narrando le sue guerre co' vicini, in una forma gonfia e retorica, con date spesso incerte, qualche volta errate, con discorsi nei quali pretende imitare gli antichi storici romani. E per tutto ciò il suo lavoro fu da alcuni scrittori giudicato senza alctma importanza storica. Ma critici più imparziali e ponderati, come l'Hartwig, 1" Hegel ed il Paoli, riconobbero invece che l'opera di questo notaio, quasi precursore degli umanisti del secolo xv. è un fenomeno letterario, nella sua solitaria apparizione, assai notevole, perché ci dà prova dell'antica cultura de' Fiorentini, e perché al di sotto della retorica cr è pur da ritrovare in essa non poche notizie e cognizioni assai utili sul-l'antica storia di Firenze.
      Il problema quindi che allora si presentò a tutti gli altri cronisti, rimaneva sempre questo: come si poteva scrivere sui primi tempi di Firenze, una storia o anche una cronica, con le scarse e slegate notizie che si avevano? Il notaio Sanzanome se n' era uscito tacendo affatto delle origini, e poi gonfiando, a forza di retorica, la narrazione, con discorsi immaginari, con descrizioni di battaglie, in cui la fantasia e 1* imitazione classica avevano gran parte. Ma un tal metodo non poteva piacere, né poteva riescire a quegli uomini più semplici, che, dopo di lui, volevano scrivere nella loro lingua parlata, e avevano una cultura miniente pubblicati dall'Hartwig (op. eit.) e dalla Deputazione toscana di storia patria : Firenze, Cellini, 1S76.
      1 E qui appunto il codice lia diverse lacune.


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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