I primi due secoli della di Pasquale Villari
LE ORIGINI DEL COMUNE DI FIRENZE
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L'esistenza delle Arti fin dal secolo ix in Venezia viene accertata dalla cronaca Altinate, la quale ci prova clie sin d' allora esistevano alcune maggiori industrie, esercitate da determinate famiglie, ed i mestieri propriamente detti o ministeria, assai più umili, costituiti già come consorzi di persone, che esercitavano 1' arte loro, con regole tradizionali, definite. Questi mestieri o ministeria indicavano una condizione non perfettamente libera, giacché coloro che vi appartenevano erano tenuti a prestare allo Stato alcuni servizi gratuiti. Le industrie maggiori, invece, come quelle del mosaico, dell' architettura e simili, che richiedevano 2)iu coltura ed ingegno, esercitate dalle principali famiglie, erano conciliabili con gli uffici politici dello Stato.1 Un documento del secolo xi ci dimostra che allora l'Arte dei fabbri era costituita con a capo un Gastaldo, contro il quale uno dei membri ricorse al Doge, per aver giustizia, secondo le consuetudini non ancora scritte.2 Tutto ciò co-
dal 1085 al 92, quando venne nominato arcivescovo. V. Pawinski, pag. 31, nota 3. Leonardo Vernesc nel suo Carmen, in cui parla della impresa delle Balcari, (1113-15) dice:
Inde duo et denos de culmine nobilitatis Constituere viros, quibus est permissa potestas Consulis atque ducis.
Ma 1' esistenza dei Consoli in questo tempo è già provata da altri documenti. V. Pawinski, pag. 38-9.
1 II cronista dà nome di anteriores alle principali famiglie, forse perché vennero prima in Venezia; ce le rappresenta come un ceto che aveva supremazia e governava, e nel catalogo che ce ne dà, ricorda aucora i mestieri che esercitavano. — Cerhani de Cerhia venerunt, anteriores fuerunt de oinni artificio ingoiiosi. — Signati (variante: Cagliati) Tribuni Ianni ajijiellati sunt, anteriores fuerunt, mirabilia artificia facere scicbant caliditate ingenti — Aberorlini... anteriores fuerunt ; non aliud operabantur itisi negocia, sed udvari et increduli. E cosi di altre famiglie, che tradizionalmente esercitavano l'industria, il commercio e le professioni liberali. Quanto ai ministeria, troviamo molte espressioni che accennano alla loro organizzazione embrionale. Iletolus autem appellatus est, quia tpse erat jjrinceps de liis qui minisierii erant retiuendis. — Erano sellai, guardiani di animali, ecc. Molte altre di queste famiglie sono nominate nell'elenco dato dalla Cronica, e tutto ha l'apparenza di una continuazione di ciò che esisteva nel basso Impero.
2 II doc. è nella Vaticana (Urb. 440) e fu esaminato anche dal Gfrórer. Il fabbro-ferraio Giovanni Sagomino, insilimi cum cunctis mcis parentibus, ricorre al Doge Pietro Barbolano (102G-31), e poi al Doge Domenico Flabia-
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