I primi due secoli della di Pasquale Villari
LE ORIGINI DEL COMUNE DI FIRENZE
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Clie i Grandi fossero allora già costituiti in Società delle Torri, può ritenersi provato dai documenti. Uno del 1165 parla di esse come già esistenti da un pezzo,1 e poco dopo troviamo nelle pergamene dell'Archivio fiorentino addirittura brani dei loro Statuti.2 La torre era proprietà cernirne dei soci o consorti, i quali non potevano lasciare la loro parte a chi non fosse della Società, o non venisse ammesso col voto di tutti i componenti meno uno. Le donne erano naturalmente escluse. Le spese per mantenere, armare la torre, che era in comunicazione con le case vicine dei consorti, e serviva a loro comune difesa, erano a carico di tutti. Tre o più Rettori, che qualche volta sono chiamati anche Consoli, governavano la Società, erano arbitri delle liti, e sceglievano i loro successori. Questi Eettori e loro consorti sono quelli che troviamo ora alla testa del governo; i documenti provano chiaro che i Consoli del Comune sono quasi tutti di famiglie che fanno parte delle Società delle Torri. Il vedere poi che alcuni di essi, come ad esempio i Cavalcanti ed altri non pochi, 3 si trovano qualche volta anche Consoli delle Arti, è una prova certa della buona armonia in cui essi, come già più volte dicemmo, erano col popolo. L'ordinamento di queste Società, simile in qualche modo a quello delle Arti, da cui forse era stato
1 E del gennaio 1165, e trovasi nell' Arch. fiorentino (S., appendice II, doc. I, pag. 51"). È la donazione di una parte di casa, fatta ai membri della Società della torre di Capo di Ponte: tam qui modo sunt, aut in antea fuerunt ex Societaie vestre turris de Capite Pontis.
2 In due frammenti di pergamena del 1170 e del 1180, oltre un documento, che è in parte del 16 inaggio 1209, in parte pili antico, neir Arch. fiorentino. Anche lo Statnto del Podestà (del 1324) parla delle Società delle Torri. Di tutto ciò discorse minutamente e con molta diligenza il prof. Santini, in un suo dotto lavoro sulle Società delle Torri in Firenze, pubblicato, prima nell'J/W». Stor. It. Serie IV, T. XX, anno 1887, e poi a parte. Nell'appendice II, al voi. più volte citato, lo stesso autore ha raccolto parecchi documenti su queste Società. Essi sono del 1165, 1179, 1180, 1181,1183, 1201, 1209, ecc.
3 Nel sopra citato lavoro, stampato a parte, pag. 55 e seg., il S. cita molte di queste famiglie, avvalorando le sue asserzioni con la scorta dei documenti.
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