I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      110 CAPITOLO SECONDOispirato, non aveva nulla di veramente feudale. 1 Se fossero in Città prevalsi solo gli Uberti, più aristocratici, le cose avrebbero di certo preso ben altro aspetto ; ma essi dovettero, sebbene di mala voglia, cedere alla forza degli eventi, clie spesso furono loro avversi. Assai di rado infatti li troviamo nel consolato prima del 1177, quando cominciarono ad entrarvi più spesso, dopo aver fatto una vera rivoluzione. E ciò conferma che nel 1115 essi avevano subito uno scacco. Il governo consolare venne allora in mano di parecchie famiglie di Grandi, amiche del popolo, che prevalse nelle assemblee, senza le quali non si decideva nessuna delle grandi questioni e dei grandi interessi dello Stato.
      I Consoli erano eletti in principio d' anno, 2 due per Sesto, tale almeno sembra il loro numero normale, quantunque non sia certo, né paia sempre costante. Fra questi dodici, due, scelti a turno, funzionavano da capi del collegio. ed erano detti Consides priores. Cosi ne segui che i cronisti usarono nominare solo due, e qualche volta uno solo dei Consoli. I documenti ne nominano due, tre o più, che stanno però sempre a rappresentare anche i colleghi, di cui si danno spesso i nomi. Di rado, e solamente in casi eccezionali, se ne trovano ricordati più di 12, 3 forse
      1 In ciò dissento dal prof. Santini. Le associazioni che egli ha potuto trovare in campagna sono poche, d'indole diversa e non molto antiche. Mancava nel contado la base principale, la torre cioè con le case aderenti ed appartenenti a diverse famiglie.
      2 Anche il Villani (V. 32) dice che Firenze era sotto « la signoria di « Consoli cittadini, dei maggiori e migliori della Città, col Consiglio del Senato, cioè di Cento Buoni uomini, e quelli Consoli a modo di Roma tutti « guidavano e governavano la Città, e durava il loro ufficio un anno ». Ne fissa arbitrariamente il numero a 4 o 6, secondo che la Città era divisa in Quartieri o Sestieri, ed aggiunge, che, parlandone, si citava solo quello di maggiore autorità. L'elezione pare che si facesse nel gennaio. Nel 1202 quelli della prima e della seconda metà dell'anno (1 marzo e ottobre) sono gli stessi, e cosi nel 1204 (15 aprile e ottobre). Tutto ciò proverebbe ancora che non si cominciava il 25 marzo, secondo lo stile tiorcntino (V. Doc. del Santini). A Siena si faceva del pari l'elezione nel gennaio, e lo stesso può indursi per Firenze anche dai cronisti.
      3 II primo doc. clic ricordi i nomi dei Consoli è del 19 marzo 1138 (citato ncirHartwig, II, 185, dalle Memorie di Lucca, voi. IV, pag. 173, doc. 122)


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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